Medio Oriente: il crollo delle certezze

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Nel corso dell’ultimo anno la geopolitica del Medio Oriente è stata completamente stravolta: posture strategiche, logiche di deterrenza, certezze consolidate e leadership decennali sono state spazzate via dal massacro del 7 ottobre, dalla violenta reazione israeliana lungo la Striscia di Gaza e in Cisgiordania, dall’apertura simultanea di più fronti – dallo Yemen al Libano, alla dinamica di escalation stabilitasi con l’Iran. (ISPI)

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Almeno così affermano i loro diplomatici, che lavorano freneticamente dietro le quinte per limitare la risposta israeliana al lancio di missili da parte di Teheran lo scorso 1 ottobre. Questo sarebbe stato un atto previsto e annunciato, in risposta all'uccisione del capo di Hezbollah da parte di Tel Aviv. (Il Giornale d'Italia)

Per sempre. È un piano ambizioso e pericoloso, che mira a cambiare gli equilibri di una regione paralizzata, prigioniera di una coazione a ripetere lunga quasi un secolo. (Il Dubbio)

Conosciamo veramente Israele? No, non è più il paese dei nostri ricordi, quel paese che fino a tempi non lontani era così simile all’Europa da esserne considerato un avamposto in Medio Oriente. (Limes)

L’Iran oggi e i suoi possibili scenari politici di domani

Ci sarà la guerra in Iran? In Iran c’è già la guerra, una guerra spietata del regime teocratico, da decenni, contro gli iraniani. (L'Opinione delle Libertà)

A un anno di distanza dal 7 ottobre 2023, assistiamo al precipitare della dinamica della guerra: il governo israeliano ha imposto un vero e proprio salto di scala al massacro e alla distruzione, coinvolgendo l’intero Medio Oriente in un conflitto dagli esiti incalcolabili. (DinamoPress)

È un dato di fatto che le sanzioni economiche all’Iran hanno avuto il risultato di colpire sempre più in profondità la vita quotidiana della popolazione, esasperando vecchie diseguaglianze e generandone continuamente di nuove. (ROMA on line)