Nintendo utilizza i tanto odiati emulatori all'interno del suo museo

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Il Nintendo Museum ha aperto i battenti con successo a Kyoto, celebrando la rinomata storia del prestigioso brand nipponico attraverso sale tematiche, numerosi cimeli esposti e esperienze variegate per tutte le età. Una delle attività più apprezzate è quella delle tante postazioni per giocare a titoli anche storici su tutte le console uscite negli anni, ma a tal proposito c'è un dettaglio che ha sollevato una polemica. (WIRED Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Direttamente coinvolta l’UGL AUTOFERROTRANVIERI, nello specifico il Segretario Territoriale Andrea Basile, insieme ad altri due LAVORATORI, la cui unica colpa è quella di aver contratto, loro malgrado, delle patologie tali da impedire di svolgere la mansione di guida, ma allo stesso tempo ricoprivano la mansione aziendalmente utile quale “capolinea”. (Tarantini Time Quotidiano)

A volte accadono cose a dir poco contraddittorie nel mondo dei videogiochi, come la N che sembra utilizzi degli emulatori all'interno di Nintendo Museum per far giocare ai visitatori i classici dell'epoca NES e SNES. Come riporta PC Gamer, un utente ha fatto una scoperta potenzialmente compromettente per Nintendo. (Spaziogames.it)

Questa rivelazione ha suscitato polemiche online, considerando la nota ostilità di Nintendo verso la scena degli emulatori. (Tom's Hardware Italia)

In alcuni casi era stato dichiarato, vedere il Virtual Boy , mentre in altri no, come per il Super Nintendo, storica console a 16-bit della compagnia. Il Nintendo Museum utilizza degli emulatori per alcuni dei sistemi presenti nelle sale. (Multiplayer.it)