Contingente Unifil, un dilemma per il governo: ridurlo o spostarlo. Le due opzioni da valutare

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È l’incubo del governo: se in Libano un ordigno dovesse colpire i militari del contingente Unifil, l’onda d’urto della deflagrazione arriverebbe fino in Italia, finendo per infiammare le piazze. L’esecutivo si trova adesso sulla linea di fuoco tra Israele ed Hezbollah, consapevole che al momento «una soluzione non c’è» e che «bisogna sbrigarsela da soli». Perché, come dice un autorevole ministro, «in Medio Oriente sono saltati tutti gli equilibri, proprio nel bel mezzo di un vuoto di potere internazionale»: con il presidente americano a fine mandato, con il dittatore russo impegnato sul fronte ucraino, con l’Onu che misura la sua irrilevanza e con l’Europa che come al solito ha il telefono staccato. (Corriere Roma)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dal primo ottobre ’’nessun’’ aiuto alimentare destinato alla popolazione palestinese è entrato nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato Farhan Haq, portavoce dell’Onu. “I principali valichi verso il nord sono stati chiusi e saranno inaccessibili se l’attuale escalation continua. (Il Sole 24 ORE)

Baabda, 12 ott. - Il portavoce della missione di peacekeeping in Libabo Onu Andrea Tenenti (UNIFIL), ha dichiarato durante un'intervista a Baabda, a est di Beirut, che "è importante che la bandiera delle Nazioni Unite continui a sventolare alta in questa regione", dopo che l'esercito israeliano ha chiesto ai soldati della missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite in Libano di ritirarsi cinque chilometri più a nord, in territorio libanese. (Il Sole 24 ORE)

Ma la responsabilità non è tutta del nemico sciita, come sostiene Tel Aviv. Su una cosa ha ragione: la risoluzione 1701, approvata all’unanimità dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite l’11 agosto 2006 per mettere fine alla Seconda guerra del Libano e pacificare l’area al confine tra i due Paesi, non funziona. (Il Fatto Quotidiano)

Unifil, Italia-Francia-Spagna: «Stop attacchi». Israele: colpita per errore in scontri con Hezbollah

Vignetta di Claudio Cadei (Italia Oggi)

Med9 Dichiarazione congiunta dei leader di Italia, Francia e Spagna nell'ambito del summit che ha riunito a Cipro i 9 Paesi europei del Mediterraneo. Le tensioni in Medio Oriente al centro delle discussioni (LaC news24)

Guerra in Medio Oriente, la diretta Il rischio è che basti poco in Medio Oriente, perché il conflitto regionale possa sfociare assumendo una dimensione ancora più spaventosa. «È inaccettabile e non deve più ripetersi», l'avvertimento lanciato all'unisono dai leader di Italia, Francia e Spagna, e scritto nero su bianco in una dichiarazione congiunta. (ilmessaggero.it)