Il "viterbese" Oney Tapia vince l'oro nel lancio del disco a Parigi
L'Italo cubano Oney Tapia, che si è allenato per oltre un anno al Campo Scuola di Viterbo ha vinto l'oro nel lancio del disco. Il campione del mondo in carica, che fa parte del Gruppo Fiamme Azzurre e che vive a Bergamo, ha fatto registrare la lunghezza di 41,42 mt. Per l'atleta è il primo oro olimpico, ed è il secondo oro azzurro nell'atletica a Parigi. Sportivo da sempre, nel 2011 l'incidente sul lavoro in cui ha perso la vista. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Un capolavoro che rende l'impresa di Tapia addirittura doppia perché con questo oro completa il suo personalissimo "podio paralimpico", visto che nel 2016 a Rio de Janeiro aveva conquistato la medaglia d'argento e a Tokyo nel 2021 il bronzo: è l'apoteosi di una carriera straordinaria, che comprende anche un altro bronzo ai Giochi Paralimpici ma nel getto del peso. (il Giornale)
Dettagli della notizia (Comitato Italiano Paralimpico)
Anche oggi emozioni a gogò, medaglie, grandi imprese, gesti tecnici di livello. “Io vagabondo”, canticchia Oney Tapia commentando e festeggiando, con la giornalista Rai Elisabetta Caporale, la medaglia d’oro appena vinta nel lancio del disco F11, confermandosi personaggio a tutto tondo. (Città di Torino)
Tapia, Caironi, Testa. Oro, argento e bronzo. (L'Eco di Bergamo)
Il gigante buono è riuscito finalmente a trionfare nel palcoscenico più importante della sua carriera e non è stata per nulla una vittoria scontata, anzi; oltre agli ostici avversari, come si è rivelato l’iraniano Bajoulvand, la vera insidia di Tapia è stata la pioggia, che ha inumidito la pedana del lancio del disco categoria F11, creando qualche problema in prima battuta, ma poi eccellentemente superato con il penultimo tiro decisivo da 41.92. (BergamoNews.it)
Ancora una giornata ricca di medaglie per l’Italia, l’ottava dei Giochi Paralimpici Parigi 2024: dall’Atletica al nuoto passando al tiro con l’arco, tante le soddisfazioni in casa azzurra che incrementa il medagliere con i podi della scherma - con Bebe Vio Grandis che dopo il bronzo conquistato ieri nella gara individuale ha trascinato il fioretto a squadre al bronzo - e del paraciclismo con, su tutte, la decima medaglia paralimpica in carriera del portabandiera azzurro Luca Mazzone . (Il Sole 24 ORE)