Crisis idrica a Potenza e provincia, ira dell'Anci: "Mancanza di coinvolgimento e lacunosità delle informazioni". I dettagli
Si è tenuta nel pomeriggio di ieri a Potenza presso la sala B del Palazzo del Consiglio Regionale, una riunione sulla crisi idrica convocata dal Presidente dell’Anci Basilicata, Gerardo Larocca, su esplicita richiesta dei Sindaci dei comuni che da mesi stanno sopportando limitazioni e disagi che a breve potrebbero assumere i caratteri della drammaticità. I Sindaci presenti, registrata l’assenza del presidente Bardi Commissario Straordinario per l’emergenza e di EGRIB, hanno evidenziato, ancora una volta, la mancanza di coinvolgimento nelle decisioni e la lacunosità delle informazioni in merito alle soluzioni che si stanno adottando per superare l’emergenza, nonché sul sistema di controlli e analisi previsti dalla normativa di riferimento per le acque superficiali (nel caso di specie del fiume Basento) destinate alla produzione di acqua potabile. (Potenza News )
La notizia riportata su altri media
nella consapevolezza che l’interesse di tutti e di ciascuno di noi è quello di arrivare a un superamento dell’emergenza idrica senza rinunciare alla assoluta sicurezza sulla salubrità dell’acqua. Come rappresentanti dell’amministrazione Comunale abbiamo inteso prendere atto delle perplessità e delle richieste espresse dal Comitato (riassunte in un documento che è stato consegnato all’attenzione del Sindaco) (Sassilive.it)
Ma non va all'incontro con i sindaci In 140mila senza erogazione dalle 18.30 alle 6.30 per la crisi della diga del Camastra: corteo a Potenza per il "diritto alla doccia". (Il Fatto Quotidiano)
Il presidente rassicura i lucani sulle azioni intraprese e sulle acque del Basento (Cronache TV)
Acqua pulita con gestione pubblica della risorsa. Promosso dal Comitato Acqua Pubblica, chiesta trasparenza sulla gestione dell’emergenza idrica sullo schema Basento – Camastra al servizio di 29 comuni e 140 mila lucani. (TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno)
Sono due, a nostro avviso, i danni provocati dalla inadeguatezza della gestione di questa emergenza: il primo è costituito dal disagio e dalla preoccupazione per la mancanza d’acqua ed una prospettiva certa circa il ripristino della normalità, il secondo danno è la rottura del patto di fiducia tra Istituzioni e comunità su quella che è la nostra principale risorsa naturale, l’acqua. (Sassilive.it)
La Giunta Regionale (Basilicata24)