Le correnti sahariane e l’aumento delle polveri sottili

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L’anticiclone di origine africana che ormai si propone con sempre maggiore continuità alle nostre latitudini porta con sé caldo e umido ma può aprire anche la strada alle polveri sottili di origini sahariana. Nell’ultimo scorcio di primavera è già capitato un paio di volte, succederà anche nell’arco dell’estate, con una presenza massiccia nell’aria di microframmenti di origine desertica che si presentano sull’area mediterranea. (L'Unione Sarda.it)

Ne parlano anche altri media

La giornata odierna si prevede estiva a tutti gli effetti da nord a sud, ma a partire da domani, sabato 29 giugno, la tensione tra caldo opprimente ed intensi temporali tornerà a salire sull’Italia, il tutto accompagnato da una nuova e cospicua avvezione di pulviscolo sahariano sui nostri cieli. (MeteoLive.it)

Sempre più spesso l'alta pressione proveniente dall'Africa porta con sé anche ondate di polvere di sabbia del Sahara che dà al cielo un colore giallo e opaco. (Fanpage.it)

Un nuovo afflusso di polvere sahariana in arrivo su grande parte dell'Europa meridionale dalle prossime ore. I meteorologi prevedono un ritorno del fenomeno che nelle scorse settimane ha interessato con due ondate la provincia spezzina come il resto della Penisola. (CittaDellaSpezia)

Torna il grande caldo ma anche il pulviscolo sahariano

Dopo la ‘sventagliata’ di una settimana-dieci giorni fa, che aveva ricoperto di polvere le auto degli abitanti della regione, ecco che il fenomeno si ripresenta ancora alla porta dell’Italia. Il momento più intenso della ‘pioggia di sabbia’ dovrebbe verificarsi sabato 29 giugno. (il Resto del Carlino)

Ma come mai sta capitando così tante volte in questi ultimi anni? Torna di nuova la sabbia dal cuore del deserto del Sahara ad offuscare i cieli italiani. Nei prossimi giorni essa toccherà il picco di massima espansione, andando poi ad interagire con una perturbazione temporalesca. (iLMeteo.it)

Questa situazione è determinata dalla presenza di una bassa pressione nell'Oceano Atlantico settentrionale e di un'alta pressione nel Mediterraneo centro-orientale o nell'Europa sudorientale. (Primonumero)