Israele, Netanyahu ha un nuovo obiettivo nella guerra contro Hamas. Blinken in Egitto per trovare un accordo

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Per saperne di più:
Tiscali Notizie ESTERI

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha aggiunto un nuovo obiettivo nella guerra in corso contro Hamas, ovvero permettere ai cittadini sfollati dal nord a causa degli attacchi di Hezbollah di rientrare nelle loro case al confine con il Libano. Lo rende noto l'ufficio di Netanyahu. Finora i tre obiettivi che si era posto il premier israeliano erano sconfiggere Hamas militarmente e politicamente, far sì che la Striscia di Gaza non rappresentasse più una minaccia per Israele e riportare a casa gli ostaggi ancora trattenuti nell'enclave palestinese. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altre testate

In particolare, il presidente Netanyahu annuncia che è necessaria "un'espansione degli obiettivi di guerra dello stato ebraico per includere Il ritorno dei residenti nelle aree settentrionali del paese". (Il Giornale d'Italia)

La barriera di separazione tra il confine Nord di Israele e il Libano del Sud segue una linea a zig zag lungo la parete della «Scala di Tiro», la catena montuosa tra i due Paesi. MATZUVA (ISRAELE). (La Stampa)

Lo ha fatto accogliendo l’inviato degli Usa nella regione Amos Hochstein, insieme al ministro della Difesa Yoav Gallant. Netanyahu è tornato a evocare la prospettiva di una guerra con il Libano. (Il Fatto Quotidiano)

Libano: «Ripetuti raid aerei israeliani nel sud del Paese»

L'attacco aereo, simultaneo alle esplosioni di walkie-talkie di membri di Hezbollah, è avvenuto nelle località di Blida e Kfar Kila. Il ministero dell'Informazione libanese ha riferito poco fa di due raid aerei israeliani nel sud del Libano a ridosso della linea di demarcazione tra i due Paesi. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Questa è una danza macabra. Per Netanyahu è tutto chiaro, un po’ meno forse per i suoi alleati e i suoi nemici: finché c’è guerra e scorre il sangue lui resta al potere, anche con il sostegno americano e occidentale. (Il Giornale d'Italia)

Il ministero dell'informazione di Beirut ha riferito che l'artiglieria israeliana ha bombardato le località di Majidiye, Aita Shaab e Blida, causando danni consistenti. (Corriere del Ticino)