Ritratto di Macron, il centrista “folle” che ha reso la Francia il Paese degli estremi

PARIGI — «Farò tutto il possibile affinché non ci sia più nessuna ragione di votare per gli estremi», aveva promesso Emmanuel Macron festeggiando la sua prima elezione all’Eliseo. Il più giovane presidente della Quinta Repubblica voleva superare la sinistra e la destra, en même temps. Un ipercentro che doveva rompere il bipolarismo. E fermare la minaccia dei populisti che già dilagava sul contine… (la Repubblica)

Su altri giornali

Nel giorno dell'ultimo atto della sfida in Francia, nel giorno del secondo turno delle legislative, ecco che su Repubblica il filosofo francesce Pascal Bruckner si spende in un ritratto di Emmanuel Macron, il presidente della Repubblica francese, l'artefice di questo voto anticipato con cui mira, di fatto, a fermare Marine Le Pen rendendo ingovernabile il paese. (Liberoquotidiano.it)

Pochi meriti, per Emmanuel Macron, se non quello di tenere il punto. Talvolta troppo filosofo, e con poca capacità di incidere, specie nell'ultima fase, sui reali bisogni del Paese. (il Giornale)

L'enfant prodige adesso fa l'ago della bilancia

Una sconfitta secca. Se l’azzardo delle elezioni anticipate, oltre a un "no" doveva contenere anche un "sì", una prospettiva di governo in particolare a guida delle forze moderate che fanno capo al presidente della Repubblica, beh, si conferma invece che questo azzardo inutile non s’aveva da fare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)