Revocato lo sciopero porti costa est Usa, i traffici tornano a respirare
Alla fine hanno vinto i circa 65 mila lavoratori dei 36 porti della costa Est degli Stati Uniti e del golfo del Messico in sciopero dal primo ottobre per chiedere un aumento dello stipendio: "Fumata bianca dopo tre giorni, i lavoratori portuali della costa orientale degli Stati Uniti hanno interrotto uno sciopero legato al rinnovo contrattuale, che ha creato forti disagi nel trasporto marittimo. Si prevede un aumento salariale del 62% in sei anni; il contratto scaduto è stato esteso fino al 15 gennaio per definire i dettagli dell’intesa" riferisce l'agenzia di stampa Reuters (Primocanale)
Se ne è parlato anche su altre testate
Anche le azioni del vettore marittimo israeliano ZIM Integrated Shipping (ZIM.US) stanno perdendo quasi l'8% prima dell'apertura del mercato statunitense. (XTB)
Si tratta della più grande protesta di chi lavora nei porti americani degli ultimi cinquant'anni che ha coinvolto 45.000 lavoratori portuali, dal Maine al Texas. Al terzo giorno, sono bloccate le operazioni di scarico (StartupItalia)
Liguria. Lo storico sciopero dei portuali americani è stato sospeso a seguito del raggiungimento di un accordo provvisorio sui salari: l'International Longshoremen’s Association, il sindacato dei "camalli" americani, che ha diffuso i dettagli di questo primo accordo annunciando la ripresa delle lavorazioni. (IVG.it)
In particolare, la società norvegese precisa che alle 5.00 del 4 ottobre 44 navi erano in attesa di entrare nei porti coinvolti) e oltre 120 in rotta verso gli stessi. Tuttavia, più di quaranta navi sono ancora in attesa di scaricare merci per miliardi di dollari, e ciò significa che le difficoltà non sono ancora terminate. (TrasportoEuropa)
Roma – ”I lavoratori dei 36 porti americani situati sulla costa orientale e nella zona del Golfo del Messico, dopo aver raggiunto l’intesa sul contratto, hanno sospeso il loro sciopero che avrebbe avuto ripercussioni sul commercio globale con pesanti effetti anche per i nostri porti considerato il valore degli scambi con gli Stati Uniti che per l’Italia rappresentano, soprattutto dal punto di vista delle esportazioni, una fetta di mercato indispensabile. (ShipMag)
Nonostante i toni sempre più duri raggiunti ieri lasciassero immaginare che lo sciopero potesse protrarsi a lungo, una nota diffusa in serata da Ila e Usmx ha annunciato la firma di un accordo provvisorio tra le due parti che mette fine, perlomeno temporaneamente, allo stop delle attività nei porti della costa est e del Golfo degli Stati Uniti (shippingitaly.it)