Olio 2024: poco, ma ottimo

La bruschetta ci toccherà di farla «alla spagnola». Siamo il popolo che consuma più olio extravergine di oliva al mondo - circa 12 chili a testa - e un tempo, che pare ormai remoto, eravamo anche i primi produttori. Quest’anno saremo, se va bene, quinti in classifica: è un’annata «di scarico», come si dice tra frantoiani. Colpa della siccità al Sud, onda lunga della Xylella, ma anche di una profonda incultura sull’olio. (Panorama)

Ne parlano anche altre fonti

La Sicilia si appresta a registrare una produzione d’olio d’oliva ai minimi storici a causa della persistente siccità che ha colpito l’isola. Le stime preliminari indicano una produzione non superiore alle 20-25.000 tonnellate, circa la metà di una stagione normale, con una conseguente impennata dei prezzi, in particolare per gli oli DOP. (Diretta Sicilia)

Per l’olio extravergione d’oliva, quella 2024-2025 sarà una campagna col segno più. Gli ingredienti dunque ci sarebbero tutti per aspettarsi finalmente un abbassamento dei prezzi, dopo il record dei 9,5 euro al chilo toccato quest’anno. (Il Sole 24 ORE)

Si avvicina il dato previsionale di produzione di olio di oliva in Italia. Molte imprese del comparto oleario affinano le nuove strategie commerciali del dopo raccolta, alla luce dei cambiamenti che hanno caratterizzato questo mercato nell’ultimo biennio: crisi idrica, scarsità di prodotto, aumento dei prezzi oltre i massimi storici. (Food)

Olio d'oliva, produzione Italia in calo e controtendenza mondiale: stima Ismea a 224mila tonnellate. Prezzi record: +30%

, sia dal punto di vista della qualità che della quantità, anche se potrebbe non esserci un grande recupero rispetto agli anni precedenti. Questa, in sintesi, la previsione degli addetti ai lavori, alla quale si aggiunge quella di Ismea. (LA NAZIONE)

Con prezzi di olio extravergine di oliva ancora stabili, interessante aprire un focus sulle olive da mensa, la cui campagna è considerata positiva con pezzatura media di 280-330 olive chilo e una quotazione con un range di quotazione da 1,45 a 2,00 euro chilo (una media di 60 centesimi in più rispetto alle olive da mensa spagnole). (Olivo News)

La stima dei 3,1 milioni di tonnellate collocherebbe i volumi della campagna 2024/25 in linea con la media delle sei campagne precedenti, che tuttavia risentono della scarsità delle ultime due. In recupero tutti i principali paesi competitor, Spagna in testa, ad eccezione dell’Italia. (Agricultura.it)