Canone Rai in bolletta, nel 2024 persi 211 milioni

E' il risultato della riduzione dell'imposta da 90 a 70 euro, la Lombardia è quella che paga di più Quasi 211 milioni di euro in meno dal canone Rai in bolletta nel giro di un anno tra il 2023 e il 2024. Questo il risultato della riduzione dell’imposta da 90 a 70 euro decisa con l’ultima manovra che la Lega vorrebbe venisse confermata anche quest’anno. E’ quanto emerge dalla semestrale di bilancio Rai a giugno 2024, approvata all’esito dell’ultima riunione di Cda di viale Mazzini, che LaPresse ha analizzato. (LAPRESSE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

A fronte delle richieste del suo partito Lega che vorrebbe modificare il canone Rai, previsto in aumento a 90 euro e mantenendolo agli attuali 70, il ministro dell’Economia ha ricordato che “il Parlamento è sovrano”. (Aduc)

Ad esempio, tutti sanno che il canone per la televisione deve essere pagato una sola volta a prescindere dal numero di apparecchi televisivi presenti all’interno della propria abitazione. Pensionati attenzione a quello che fate perché la legge è cambiata e dovete fare una richiesta documentale in fretta. (La Gazzetta del Serchio)

Da Fratelli d’Italia – scrive Il Sole 24 Ore nella sua edizione odierna – sono arrivate le segnalazioni su criptovalute nel calcolo Isee e premialità in base all’Isa (l’indice di fedeltà fiscale) per le gare d’appalto. (Calcio e Finanza)

Riduzione del canone Rai, la Lega insiste: ipotesi taglio da 90 a 70 euro

Esistono anche casi specifici in cui è possibile richiedere l’esenzione dal pagamento del canone. Tutto quello che devi sapere (Quotidiano di Sicilia)

Così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti risponde ai cronisti alla Camera in merito alla posizione del governo sul canone Rai, oggetto di un emendamento al dl fisco da parte della Lega che chiede di mantenere anche per il 2025 il taglio da 90 a 70 euro. (Primaonline)

«Nei limiti delle disponibilità finanziarie, sarà valutata l’adozione di una norma che preveda, anche per il periodo d’imposta 2024, il rinvio, con possibilità di rateizzazione da gennaio a maggio dell’anno successivo, del secondo acconto di imposte e contributi». (Corriere della Sera)