Italia, Istat dimezza le previsioni di crescita del pil 2024 allo 0,5%. Si sta esaurendo la fase di discesa dell’inflazione
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La stima per il pil 2025 è +0,8%. L’inflazione acquisita per quest’anno è pari a +1%, mentre nell’orizzonte di previsione dell’istituto la crescita del deflatore dei consumi delle famiglie si collocherebbe nel 2024 intorno all’1,1% (Milano Finanza)
Se ne è parlato anche su altri media
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 05 dic - Il Pil e' atteso crescere dello 0,5% nel 2024 e dello 0,8% nel 2025. Nel 2024 l'aumento del Pil verrebbe sostenuto dal contributo della domanda estera netta (+0,7 punti percentuali), mentre la domanda interna fornirebbe un apporto negativo (-0,2 punti percentuali). (Il Sole 24 ORE)
Gli interventi della manovra contribuirebbero a un effetto espansivo sul Pil nell’intero triennio 2025-2027, con una crescita di poco inferiore ai due decimi di punto nel 2025 e nel 2026, e superiore ai due decimi nel 2027. (il Giornale)
Stime di crescita riviste al ribasso e investimenti fermi al palo, da una parte. Questo il quadro dipinto dall’Istat nel suo report “Prospettive per l’economia” che evidenzia come la crescita nel 2024 si attesterà ad un +0,5%, contro un 1% previsto, e il Pil del 2025 sarà più vicino allo 0,8%, come già scritto da ItaliaOggi, piuttosto che del 1,1% come stimato dal governo. (Italia Oggi)
La crescita dell’Italia fra tensioni globali, tassi e PNRR”, mentre gli Stati Uniti si avviano verso un rallentamento graduale della crescita (+2,5% nel 2023, +2,3% nel 2024 e +1,5% nel 2025), l’Eurozona e gli emergenti presentano un quadro di maggiore stabilità pur con previsioni di crescita più moderate. (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale)
L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) è ottimista sulla crescita mondiale, ma il dato che più rallegra è che sia positiva sull’Italia e che abbia promosso la manovra economica del governo. (Liberoquotidiano.it)
I consumi privati delle famiglie continuano a essere sostenuti dal rafforzamento del mercato del lavoro e dall’incremento delle retribuzioni in termini reali; il perdurare di tali tendenze determinerebbe una leggera accelerazione del loro tasso di crescita nel 2025 (+1,1%, dopo il +0,6% nel 2024). (Il Sole 24 ORE)