Russia, la nuova dottrina nucleare di Putin: “Possiamo colpire Kiev e i suoi alleati”
Quello che conta stavolta è il “tempismo”, come ha sottolineato lo stesso portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov. La nuova dottrina nucleare russa era pronta da tempo tanto che lunedì diversi analisti ne parlavano come di un testo già assodato. Ma la firma del presidente Vladimir Putin è arrivata soltanto ieri, a orologeria, nel millesimo giorno di conflitto in Ucraina e soprattutto a poche ore dal lancio dei primi sei missili Atacms di fabbricazione statunitense contro la regione russa di Brjansk da parte di Kiev (la Repubblica)
Ne parlano anche altri media
Borrell (Ue): la retorica russa sul nucleare è irresponsabile 19 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Il via libera statunitense sull'utilizzo da parte dell'Ucraina, contro la Russia, dei suoi missili a lungo raggio «potrebbe cambiare le carte intavola» secondo il capo della diplomazia di Kiev, Andrii Sybiga. (Corriere della Sera)
Il presidente russo Vladimir Putin ha aggiornato la dottrina nucleare del Cremlino, ampliando i criteri per l’uso delle armi atomiche: con apposito decreto, la Russia potrà ora rispondere con ordigni nucleari anche a seguito di attacchi convenzionali con missili occidentali. (Virgilio Notizie)
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha firmato il suo decreto n. 991, datato 19 novembre 2024, relativo alla “Approvazione dei fondamenti della politica statale della Federazione Russa nel campo della deterrenza nucleare”. (Difesa Online)
Germano Dottori, consigliere scientifico di Limes, spiega perché l’impiego dei missili Atamcs non sarà risolutivo. Germano Dottori, cosa cambia con la nuova dottrina nucleare russa? “Bisogna vedere i dettagli del documento e le nuove condizioni che regoleranno il ricorso alle armi nucleari da parte dei russi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il Cremlino ha accusato Joe Biden di «gettare benzina sul fuoco» nel conflitto in Ucraina, e ha promesso «risposte appropriate» alla decisione dell'amministrazione americana uscente di consentire a Kiev di utilizzare i missili a lungo raggio Atacms. (La Stampa)