Mangione e la pistola stampata in 3D: cos’è l’arma fantasma usata dal killer di New York

Tra i reati contestati a Luigi Mangione, ex studente brillante di 26 anni, incriminato di omicidio per la morte del ceo Brian Thompson, uno sta seminando inquietudine tra gli investigatori: fabbricazione di arma. Quando Mangione è stato arrestato, lunedì mattina, in un McDonald’s in Pennsylvania, i poliziotti gli hanno trovato nello zainetto una pistola che non risulta in vendita nelle… (la Repubblica)

Su altre fonti

Gli eroi son tutti giovani e belli, cantava Francesco Guccini ne La locomotiva. Impossibile non pensare al verso conclusivo di quella celebre canzone quando si parla di Luigi Mangione, presunto killer di Brian Thompson, amministratore delegato di UnitedHealtcare, importante compagnia assicurativa degli Stati Uniti. (Today.it)

Lo scorso novembre, gli eredi di due ex pazienti UHC presentarono una causa in Minnesota, sostenendo che l'assicuratore utilizzasse un algoritmo AI per negare e annullare i reclami di pazienti anziani già approvati dai loro medici. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La polizia di New York ha allertato gli executive del settore delle mutue private a stare in guardia dopo la scoperta di una "lista di bersagli" circolata online dopo l'assassinio di Brian Thomson, il Ceo di United Healthcare. (Tuttosport)

Luigi Mangione e il piano per uccidere Thompson: la lista delle cose da fare, l'ipotesi bomba e la strategia d

In questa moderna mitopoiesi al contrario, invece, Luigi Mangione diventa David che ammazza Golia, perché usa la violenza come strumento di liberazione da un sistema privato che non assicura a tutti un sanità equa. (Vanity Fair Italia)

Tra le note emergeva la decisione di escludere l’uso di esplosivi per evitare vittime collaterali. Luigi Mangione, ventiseienne arrestato in Pennsylvania, è accusato dell’omicidio del CEO di UnitedHealthcare, Brian Thompson (corriereadriatico.it)

Anche le pallottole trovate sul luogo dell'uccisione del Ceo di UnitedHealthcare Brian Thompson coincidono con la pistola sequestrata al sospetto killer Luigi Mangione. «La pistola è nei laboratori della polizia di New York e siamo riusciti ad accoppiarla con tre dei bossoli trovati sulla scena dell'omicidio», ha detto Tisch, confermando anche che la polizia ha accoppiato le impronte di Mangione con quelle trovate su una bottiglietta d'acqua e sull'involucro di una barretta Kind recuperati vicino al luogo dell'omicidio. (ilmattino.it)