Il vaccino contro il tumore ai polmoni diventa realtà? Al via i test. Ecco come funziona secondo un paziente che lo ha provato e chi potrà usufruirne

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
">
leggo.it SALUTE

Il primo cittadino inglese affetto da tumore ai polmoni a ricevere il vaccino contro il cancro si chiama Janusz Racz e ha 67 anni. L'uomo ha deciso di partecipare alla sperimentazione di questo rivoluzionario trattamento avviato anche in altre sei Paesi, Stati Uniti, Germania, Ungheria, Polonia, Spagna e Turchia. La sperimentazione clinica sui pazienti riguarda il vaccino BNT116, prodotto dalla casa farmaceutica tedesca BioNTech (leggo.it)

La notizia riportata su altri giornali

Nei prossimi mesi arriverà a coinvolgere 130 malati suddivisi in 34 centri di cura tra Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Ungheria, Polonia, Spagna e Turchia. Non si tratta però della prima persona in assoluto poiché il trial clinico LuCa-MERIT-1 in realtà è partito nel giugno 2022. (Fondazione Umberto Veronesi)

E' stato iniettato in Gran Bretagna il primo vaccino e si attendono risultati importanti che potrebbero cambiare la storia della malattia. Il vaccino contro il tumore (Secolo d'Italia)

Come funziona Nel dettaglio, questo vaccino è prodotto dall'azienda BioNTech ed è per adesso chiamato con la sigla BNT116: la sua azione fa sì che si possa trattare con estrema efficacia il tumore ai polmoni non a piccole cellule che è la forma più comune della malattia. (il Giornale)

– Ha preso il via la sperimentazione clinica del primo vaccino al mondo contro il cancro ai polmoni basato su mRNA. Il vaccino, denominato BNT116 e sviluppato dalla biotech tedesca BioNTech, è progettato specificamente per combattere il “tumore polmonare non a piccole cellule” (NSCLC), la forma più comune di cancro ai polmoni. (Nurse Times)

Il vaccino, primo al mondo, è stato progettato per colpire il tumore al polmone non a piccole cellule (NSCLC), che costituisce l'85 per cento di tutti i casi di tumore al polmone. Funziona presentando al sistema immunitario del paziente informazioni sui marcatori tumorali comuni associati al NSCLC. (- DottNet)

Scopriamo più nel dettaglio di cosa si tratta. La sperimentazione (Pazienti.it)