Processo Adriatici, la difesa chiede l’assoluzione: «Non è uno sceriffo che voleva farsi giustizia»

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La Provincia Pavese INTERNO

VOGHERA. «Il clima creato attorno a questa tragedia ha privato il nostro assistito di un giusto processo, perché additato da subito come un assassino, uno sceriffo che voleva farsi giustizia da solo. Invece Massimo Adriatici si è solo difeso, perché non è vero che un pugno non uccide, ma in più lui stava ricevendo una seconda aggressione». Gli avvocati Gabriele Pipicelli e Luca Gastini sulla base… (La Provincia Pavese)

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I fatti risalgono al 20 luglio 2021. Adriatici, avvocato ora 50enne ed ex ufficiale di polizia giudiziaria con la qualifica di sovrintendente, sarebbe stato molestato da Youns in piazza Meardi, a Voghera, dove il 39enne era solito sostare, non di rado infastidendo i passanti. (Today.it)

La richiesta del pm Roberto Valli è arrivata ieri al termine di una lunga requisitoria nel processo che vede l’ex assessore leghista del Comune di Voghera e avvocato Massimo Adriatici accusato di eccesso colposo di legittima difesa per avere provocato la morte di Younes El Boussettaoui, 39 anni, esplodendo... (Necrologie La Provincia Pavese)

Nell’udienza di ieri, la penultima con sentenza prevista per il 6 novembre, Valli ha ripercorso in poco meno di tre ore di requisitoria tutte le ipotesi che si sono fatte strada nel corso delle indagini e poi nel dibattimento in aula. (IL GIORNO)

Quella sera dannatamente afosa e tragica del 20 luglio del 2021 a Voghera vi fu sì un’aggressione subìta dall’allora locale assessore leghista alla Sicurezza Massimo Adriatici, avvocato oggi 50enne, ex ufficiale di polizia giudiziaria con la qualifica di sovrintendente, uomo di cultura e passioni per le armi; e a mettergli paura fu sì il signor Youns El Boussettaoui che aveva fama di persona molesta, era notorio per orinare vicino ai tavoli all’aperto dei bar, e che in prossimità della centrale piazza Meardi stava infastidendo i passanti incluso lo stesso Adriatici. (Corriere Milano)

"Il tipico esempio di omicidio volontario", l’esordio della conclusione dell’avvocato di parte civile Marco Romagnoli che, come la collega Debora Piazza, alla fine ha chiesto la riqualificazione dell’ipotesi di reato e la trasmissione degli atti alla Corte d’Assise di Pavia. (IL GIORNO)

"Una triste vicenda che riguarda due uomini – ha esordito Pipicelli – infarcita da elementi collaterali, come il riferimento alla chat della Giunta di Voghera". Prima l’avvocato Gabriele Pipicelli e poi il collega Luca Gastini hanno in parte concordato con le conclusioni del pm sul momento dello sparo e sulla dinamica ricostruita nella fase istruttoria, discostandosi però nella responsabilità dell’imputato. (IL GIORNO)