Nuova tassa sulle auto, che mazzata: i nuovi rialzi marchio per marchio

L’industria dell’Automotive sembrava inerme davanti all’offensiva cinese. Ora è arrivata una misura che rischia di ristravolgere il mercato europeo. Oggi tutto cambia alla velocità della luce. Nel giro di pochissimo tempo abbiamo assistito ad un isterismo di massa sull’elettrico, con un hype che ha portato Tesla a divenire una super potenza mondiale, grossi major europei investire, massicciamente, sulla tecnologia delle batterie agli ioni di litio e tantissimi nuovi brand in Cina sbucare come funghi (Flop Gear)

Su altre fonti

Si tratta di una delle prime potenziali conseguenze della ‘guerra commerciale’ nel settore automotive tra UE e il governo di Pechino. MG e NIO hanno lasciato intendere che potrebbero aumentare i prezzi di listino europei delle loro auto prodotte in Cina, a seguito della decisione della Commissione europea di confermare l’aumento dei dazi sull’import di veicoli elettrici cinesi. (SicurAUTO.it)

La Commissione Europea, adesso, ha reso pubbliche le conclusioni della sua indagine durata ben nove mesi a proposito dei sussidi statali, gli aiuti “scorretti”, ricevuti dai produttori cinesi. Dal 5 luglio, infatti, le tariffe aggiuntive su molti modelli hanno scatenato il dibattito sulla guerra commerciale che si profila all’orizzonte. (ClubAlfa.it)

Nessun ripensamento, l’Ue non fa marcia indietro nella guerra commerciale contro le auto elettriche cinesi. A nove mesi dall’apertura di una specifica istruttoria, la Commissione ha varato i dazi che da oggi (e per i prossimi 4 anni) andranno a colpire le importazioni di auto elettriche da Pechino. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Dazi auto elettriche, Saic chiede un confronto con l'Europa

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, si è recato a Pechino per una serie di incontri con numerose imprese cinesi interessate a investire in Italia e con le aziende italiane presenti in Cina. (HDmotori)

Produttori cinesi di auto in Italia? Torino potrebbe essere una "testimonial". Lo ha detto il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, che intervenendo al Forum in Masseria, in Puglia, ha ribadito la posizione del Governo: "Ci auguriamo e lavoriamo perché un produttore cinese di auto lo faccia in Italia". (TorinOggi.it)

Se la posizione attuale di diverse case, sul fronte dei prezzi di listino e della possibilità che subiscano rialzi, è improntata al "nulla cambierà", diversa potrebbe essere la prospettiva nei prossimi mesi. (Auto.it)