Concordato preventivo biennale: cosa succede se non si accetta la proposta del fisco?
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Si avvicina la scadenza del 31 ottobre per l’adesione al concordato preventivo biennale e, anche alla luce della chiusura del MEF alla richiesta di concedere una proroga del termine, è utile fare il punto sulle possibili conseguenze per i contribuenti che decidono di non accettare la proposta del fisco. In buona sostanza la mancata adesione al CPB porta con sé due distinte conseguenze. Quali sono? (Ipsoa)
Ne parlano anche altri giornali
Manca una settimana alla chiusura dell'operazione concordato preventivo biennale. Oltretutto, il sito dell'Agenzia delle entrate che pochi giorni fa ha reso disponibili le richieste dell'erario per chi deciderà di aderire, sembra essere ancora in una versione provvisoria e già nei giorni scorsi è stato bloccato qualche ora, pare, per correggere alcuni errori di calcolo. (Italia Oggi)
Dopo tale data non sarà possibile cambiare idea posto che l’Agenzia delle entrate ha stoppato un’eventuale chance di dichiarazione integrativa. E’ ammessa una correttiva entro il 31 ottobre, dunque se a oggi il Sig. (InvestireOggi.it)
Lunedì sono comparsi a Milano gli striscioni, con un QR-code per scaricare una guida con i casi in cui potrebbe non convenire accettare la proposta del fisco. Attenzione alla trappola del concordato preventivo biennale. (Italia Oggi)
Novità, quest’ultima, che impatta non poco sugli studi professionali, che si ritrovano di fronte a un quadro normativo che ha subito modifiche in pochi giorni e a un susseguirsi continuo di FAQ, emanate dall’Agenzia delle Entrate, che denotano la complessità dell’istituto. (Dottrina Lavoro)
Risposta fredda delle imprese al concordato preventivo biennale. Un’indagine realizzata da Cna su un campione di 23mila imprese con i requisiti per l’accesso al concordato mostra che a ieri soltanto l’8,14% ha aderito e un altro 8,22% sta valutando. (Italia Oggi)