Erdogan, 'coraggioso atto del Cpi ridà fiducia a giustizia'
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Secondo il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, il mandato di arresto emesso dalla corte penale internazionale contro Netanyahu e Gallant e un atto "coraggioso" ed è "importante per recuperare la fiducia dell'umanità nel sistema della giustizia. Secondo Erdogan, citato dall'agenzia Anadolu, le organizzazioni internazionali e i media internazionali, infatti, "chiudono un occhio sui crimini contro l'umanità" commessi in Palestina, in Libano e altrove. (Tiscali Notizie)
Ne parlano anche altri media
Ora che la Corte penale internazionale ha emanato un mandato d'arresto per Benjamin Netanyahu, tra gli altri, i Paesi che aderiscono alla Cpi dovranno decidere come muoversi. L'esperta di diritto internazionale Micaela Frulli ha spiegato a Fanpage. (Fanpage.it)
La crociata contro i giudici di Matteo Salvini travalica i tribunali italiani e arriva fino alla Corte penale internazionale. Il vicepremier leghista se ne infischia del mandato d’arresto emesso per Benjamin Netanyahu e ricorda al premier israeliano che «sarebbe il benvenuto se venisse in Italia». (Open)
“La linea del governo è quella di approfondire le motivazioni della sentenza che, a primo acchito, sembra una sentenza più politica che tecnica”. Così, a Napoli, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in merito al mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale su Benjamin Netanyahu (Il Fatto Quotidiano)
L’altro vicepremier, il ministro degli Esteri e leader di FI Antonio Tajani, aveva preso tempo spiegando: “Valuteremo insieme ai nostri alleati cosa fare e come interpretare questa decisione e come comportarci insieme su questa vicenda”. (Il Fatto Quotidiano)
I criminali di guerra sono altri». Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini a margine dell'assemblea Anci. «Non entro nel merito - ha spiegato Salvini - delle dinamiche internazionali. (Corriere della Sera)
Sono allarmato dall'estrema politicizzazione delle reazioni alla decisione della Corte". Lo ha ribadito l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, durante la Conferenza della coalizione dei due Stati sul Medio Oriente a Cipro. (Tiscali Notizie)