VIDEO - Il superG vincente di Federica Brignone a Kvitfjell

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DoveSciare.it SPORT

Fisi Pentaphoto - Federica Brignone A Kvitvjell, in superG, Federica Brignone ha conquistato la quarta vittoria stagionale, la 25 esima in carriera in Coppa del mondo. Brignone ha vinto grazie a una gara di grande classe e coraggio, vista la visibilità fortemente compromessa dalla nebbia, come si vede in questo video che ripropone la sua impresa. La gara è durata due ore a causa delle continue interruzioni quando la visibiltà era peggiore. (DoveSciare.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Un binomio vincente nel mondo dello sport dove Acqua Dolomia sponsorizza le nazionali di ciclismo, 14 squadre di calcio, dalla serie A alla C, l’Imoco Conegliano Volley, denominata la squadra che non perde mai, alcune società di basket, di sci da fondo, l’Hockey Cortina e almeno una decina di altre attività sportive. (TargatoCn.it)

La valdostana ha fatto ancora una volta la differenza in condizioni meteo estreme, dominando la gara nonostante una visibilità ridotta causa nebbia e rifilando addirittura 61 centesimi alla fuoriclasse svizzera Lara Gut-Behrami. (OA Sport)

L’uomo, già colpito da ammonimento del Questore di Frosinone per atteggiamenti persecutori nei confronti di una donna con cui ha avuto una relazione affettiva, non accettando la fine della loro storia, si è presentato alla porta della sua abitazione e ha reiterato le molestie. (Frosinone News)

Due ore vissute con l'incertezza del finale, poi l'urlo di gioia: primato col tempo di 1’37”30 per la Brignone, 61 centesimi meglio di Lara Gut-Behrami. Successo numero 25 per la carabiniera valdostana, quarto stagionalee primo in super G che le vale il sorpasso a Mikaela Shiffrin al secondo posto nella classifica generale. (Il Messaggero Veneto)

1’37″30 il tempo della Brignone, ben 61 centesimi meglio della più diretta avversaria, Lara Gut-Behrami, che ieri si è accontentata del secondo posto, e 79 centesimi prima di Ester Ledecka, che torna sul podio della Coppa del Mondo di Sci alpino. (MountainBlog)

Fede come Kimi Raikkonen nel 2002, quando il finlandese di ghiaccio (in quell’anno alla Mercedes) s’infilò nella coltre di fumo lasciata da una vettura in panne ai trecento all’ora, perfettamente a suo agio nella velocità. (Quotidiano Sportivo)