I morti a Gaza “devono” essere quelli proclamati da Hamas - Israele.net
I morti a Gaza “devono” essere quelli proclamati da Hamas Il Corriere della Sera si fa in quattro per smentire il rapporto della Henry Jackson Society, e ancora una volta il lettore ne esce disinformato Di Marco Paganoni Il Corriere della Sera non poteva esimersi dal dare notizia del recente rapporto della britannica Henry Jackson Society secondo cui le cifre sui morti a Gaza diramate dal “Ministero della salute” controllato da Hamas sono manipolate e gonfiate ad arte, benché siano – sempre secondo il rapporto – quelle regolarmente rilanciate dal 95% dei grandi organi d’informazione. (israele.net)
Ne parlano anche altri giornali
Le organizzazioni umanitarie Human Rights Watch (HRW) e Medici Senza Frontiere (MSF) hanno puntato i riflettori sulla crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, sollevando accuse gravi contro Israele. Le accuse delle ONG arrivano poco più di due settimane dopo la denuncia di genocidio da parte di Amnesty International che, in un rapporto, aveva accusato lo Stato di Israele di agire “sfacciatamente, continuamente e con totale impunità”. (Ultima Voce)
Le autorità israeliane “hanno intenzionalmente privato i civili palestinesi di Gaza di un adeguato accesso all’acqua dall’ottobre 2023, con grande probabilità causando migliaia di morti e commettendo così il crimine contro l’umanità di sterminio e atti di genocidio”. (Il Fatto Quotidiano)
«Stiamo assistendo a chiare evidenze di pulizia etnica dal momento che i palestinesi vengono sfollati con la forza, messi in trappola e bombardati». Le parole Christopher Lockyear, segretario generale di Medici senza frontiere, aprono un rapporto di 34 pagine che non risparmia accuse alle forze israeliane e non fa sconti ai miliziani di Hamas e degli altri gruppi di estremisti palestinesi. (Avvenire)
Lo dice chiaramente, per la prima volta, Medici Senza Frontiere, nel suo ultimo report sul conflitto in … (Il Fatto Quotidiano)
Jolani, “Sfiniti dalla guerra, non minacciamo l'Occidente” La Siria è "sfinita" dalla guerra" e "non è una minaccia" ai suoi Paesi vicini o all'Occidente: lo ha dichiarato il leader in siriano in pectore, il capo della milizia vincitrice Hts, Abu Mohammad al-Jolani, in un'intervista rilasciata alla Bbc che apre il sito dell'emittente britannica. (la Repubblica)
I soldati israeliani la chiamano «kill zone» o «line of the dead bodies» e si estende fin dove l’occhio del cecchino può arrivare. Non ha confini precisi, la zona dei corpi morti ha frontiere immaginarie. (il manifesto)