Per Bce e Fed ora l’obiettivo è portare i tassi al livello neutrale. Ecco le attese dei mercati e i rischi per le banche centrali

La Bce ha tagliato i tassi dello 0,25% anche se alcuni membri hanno chiesto un -0,5%. La direzione della politica monetaria è comunque definita: gli operatori si aspettano riduzioni per l’1,25% nel 2025. Più di quelle della Fed (Milano Finanza)

La notizia riportata su altre testate

Nel corso della riunione di giovedì scorso, la Bce ha optato per un taglio dei tassi d’interesse di riferimento da 25 punti base: la decisione, come dichiarato da Christine Lagarde, è stata presa all’unanimità, per quanto l’ipotesi di un taglio da 50 punti base sia stata comunque oggetto di discussione. (Start Magazine)

Facendo riferimento alle ragioni per cui la Bce nella riunione di giovedì scorso ha eliminato il suo orientamento restrittivo, Lagarde ha spiegato che in sintesi il consiglio ha osservato che «l’ambiente è cambiato in tre modi importanti che aumentano la nostra fiducia nel ritorno dell’inflazione al nostro obiettivo. (Il Sole 24 ORE)

La Bce non fa sorprese. Come era nelle previsioni della stragrande maggioranza degli operatori, la Banca centrale di Francoforte ha deciso di ridurre il costo del denaro in area euro portando il tasso di riferimento dal 3,25% al 3%. (Corriere della Sera)

Lagarde: “I tassi continueranno a scendere”. Inflazione in calo per l’Istat ma è record del debito pubblico

Il dato emerge dall'ultima indagine sugli analisti monetari condotta dall'istituzione, che è stata effettuata tra il 25 e il 28 novembre, prima quindi dell'ultimo taglio dei tassi, operato la scorsa settimana. (Tiscali Notizie)

Giovedì la Banca centrale europea ha tagliato i tassi di interesse dello 0,25%. In un anno i tassi sono diminuiti di un punto percentuale con quattro diminuzioni da 0,25. (L'HuffPost)

MILANO – Il cammini di riduzione dei tassi di interesse della Bce proseguirà anche nel prossimo anno. (la Repubblica)