La mandrakata di Meloni: dichiara il sì o il no su Ursula solo dopo il voto (di A. Mauro)

Ora che a Strasburgo Ursula von der Leyen ha pronunciato il suo discorso per la riconferma alla presidenza della Commissione europea, ora che l’aula ha discusso, i gruppi si sono riuniti e persino i Verdi si è capito che voteranno sì, secondo un preciso piano di lavoro del Ppe raccontato da Huffpost, tutti i riflettori sono puntati sull’unica delegazione di un paese importante dell’Ue che ancora deve dire come vota: Fratelli d’Italia. (L'HuffPost)

Su altri giornali

La tedesca Ursula von der Leyen, 65 anni, è stata eletta per la seconda volta presidente della Commissione europea, che guiderà per i prossimi cinque anni. (Fanpage.it)

Nel programma che la politica tedesca sta presentando, è prevista l’istituzione di un Commissario per il Mediterraneo, che si occuperà in particolare del tema migratorio, rispetto al quale ci si propone di triplicare le guardie di frontiera. (LAPRESSE)

Ursula von der Leyen ce l’ha fatta. Le preoccupazioni e le trattative allargate per cercare di blindare la fiducia hanno portato i loro frutti: la maggioranza di 361 è stata superata di appena 40 voti. (Il Fatto Quotidiano)

"Non accetterò mai che i demagoghi e gli estremisti possano distruggere il nostro modo di vivere. Sono qui oggi, pronta a condurre questa battaglia a nome di tutte le forze democratiche di questo Parlamento". (EuropaToday)

Siamo condannati alla "stangata verde". Ursula Von der Leyen è stata rieletta al primo turno presidente della Commissione Ue con 401 voti favorevoli, 284 contrari e 15 astenuti. Decisivo l'apporto dei 40 deputati verdi, convinti dalle grandi aperture sul Green deal, mentre Fratelli d'Italia alla fine ha votato no. (Liberoquotidiano.it)

Terry Reintke e Bas Eickhout, i due co-presidenti del gruppo ecologista, si presentano ai cronisti con l’aria di chi è riuscito a entrare a una festa a cui all’inizio non era stato invitato. «Da settimane sentivamo che si era creata una collaborazione efficace con Von der Leyen e il suo team, e il documento presentato stamattina ce lo ha confermato», dicono i due. (Open)