Musk e l'alleanza con Trump: cosa cambia per Tesla e per il mondo dell'auto

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Donald Trump sarà il 47esimo presidente degli Stati Uniti. Il tycoon americano, alla sua terza corsa elettorale, ha sconfitto la candidata democratica Kamala Harris e si insedierà dunque alla Casa Bianca a partire dal 20 gennaio 2025. Come nel 2016, quando sconfisse Hillary Clinton, Trump ha avuto la meglio nella battaglia elettorale su una donna candidata dai "blu" (in America i "rossi" sono i repubblicani, i "blu" i democratici). (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altri media

WASHINGTON — Qualche tempo fa a mille chilometri di distanza dalla Terra è stato sperimentato per la prima volta un sistema laser di trasmissione di ordini tra satelliti alla velocità della luce: un modo più sicuro e rapido per individuare e intercettare missili lanciati da un nemico. (Corriere della Sera)

L' altro vincitore delle elezioni americane di Biagio Simonetta 06 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Di Edoardo Nastri Donald Trump ed Elon Musk: uniti in politica, divisi sull'auto elettrica. I punti del dibattito (Corriere della Sera)

Dall'endorsement al "free speech": così Elon Musk ha fatto vincere Trump

Il titolo di Tesla è arrivato a guadagnare fino al 14%, dopo che lo spoglio delle schede ha confermato la netta vittoria di The Donald. E i mercati scommettono su una forte ricaduta (positiva) per le aziende di Musk, che ha supportato in tutti i modi (anche finanziari) la campagna elettorale di Trump. (Vaielettrico.it)

Con questa frase su X - il suo X - Elon Musk mette il sigillo su una parte importante della campagna elettorale che ha fatto per Donald Trump, da poche ore 47esimo presidente degli Stati Uniti. Da quando ha acquistato il social media precedentemente chiamato Twitter nell'ottobre del 2022, Musk ha normalizzato la diffusione di affermazioni false, forvianti e polarizzate in nome della libertà di espressione a tutti i costi e ha ridotto gli investimenti e i dipendenti dedicati alla moderazione dei contenuti. (Corriere della Sera)

La sua aura di antieroe, diverso dai paladini del politicamente corretto che hanno dato il loro endorsment a Kamala Harris, e il suo totale sostegno alla libertà di parole contro la dittatura woke lo hanno reso una componente indispensabile per il trionfo di The Donald Il supporto di Elon Musk è stato decisivo per la vittoria di Donald Trump, non solo per le donazioni alla campagna del tycoon. (il Giornale)