Dopo la vittoria di Trump, la FIA entusiasta: “Nuove iniziative per automotive e motorsport”

Le recenti elezioni presidenziali negli Stati Uniti hanno sancito il ritorno (neanche troppo inaspettato) alla Casa Bianca di Donald Trump. Il candidato repubblicano ha superato con successo la vicepresidente uscente Kamala Harris, spalla destra dell’amministrazione uscente di Joe Biden. La vittoria di Trump, una figura politica che ha sempre suscitato opinioni fortemente contrastanti, ha scatenato moltissime reazioni in tutto il mondo. (ClubAlfa.it)

Su altri media

Il Senato passa a maggioranza repubblicana così come lo sarà la Camera. Tutto si è svolto fatalmente all’interno degli intervalli di incertezza: nessuna sorpresa, forse solo molte speranze infrante. (Scienza in rete)

Di Fabio Massa Capiamo davvero poco delle elezioni negli altri Paesi. Ieri, dopo la vittoria di Trump, leggevo dei commenti del New York Times, che ragionavano sul fatto che la classe media americana.. (Virgilio)

Laurence Tubiana, amministratore delegato della European Climate Foundation e uno dei principali artefici dell'accordo di Parigi, ha cercato di smorzare le preoccupazioni, spiegando al Guardian che «il risultato delle elezioni negli Stati Uniti rappresenta una battuta d'arresto per l'azione globale sul clima, ma l'Accordo di Parigi ha dimostrato di essere resiliente ed è più forte delle politiche di qualsiasi singolo Paese». (Corriere del Ticino)

Elezione Trump: che leggi farà su clima ed energia? – #1015

Incertezza e rischi sul fronte normativo e su quello commerciale. Preoccupati dell’avversione del tycoon verso le auto elettriche, proprio nel mezzo di una delicata transizione che le aziende americane stanno portando avanti a fatica. (Il Fatto Quotidiano)

Improbabile che gli Usa annuncino già cambiamenti di rotta. La Conferenza annuale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, la Cop29, comincerà la settimana prossima a Baku, in Azerbaigian. (Tiscali Notizie)

Trump è il 47° presidente degli Usa. Per la prima volta da quasi 40 anni i Repubblicani hanno vinto anche il voto popolare. (Italia che Cambia)