Cecchettin, la famiglia chiede 2 milioni. Come si calcola il risarcimento di un vuoto incolmabile
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VENEZIA – Come si fa quantificare un vuoto incolmabile? Come si può associare una cifra alla perdita di una persona, a chiedere a qualcuno di pagare un “prezzo” se un prezzo non potrà mai esistere? Sono le domande che si è dovuto porre con i suoi colleghi Stefano Tigani, l’avvocato di Gino Cecchettin, il papà di Giulia. Il legale, nella sua costituzione di parte civile durante il processo a Filip… (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Oltre due milioni di risarcimento per la perdita della figlia. Per la precisione 2.150.000 euro, sono quelli richiesti dalla famiglia Cecchettin per il femminicidio di Giulia, la giovane uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta l’11 novembre 2023. (Open)
Lo scrive sui social Gino Cecchettin, papà di Giulia uccisa a coltellate dall'ex fidanzato Filippo Turetta, all'indomani dell'arringa difensiva pronunciata davanti alla corte d'Assise di Venezia.«La difesa di un imputato è un diritto inviolabile, garantito dalla legge in ogni stato e grado del procedimento. (La Stampa)
“Io ieri mi sono nuovamente sentito offeso e la memoria di Giulia umiliata". Sono le dure parole di Gino Cecchettin, che, su Facebook, commenta così l'udienza di ieri del processo per omicidio all'ex fidanzato della figlia, dove la difesa ha sostenuto che “Turetta non è Pablo Escobar e che bisogna essere cauti nell’applicare la pena dell’ergastolo”. (la Repubblica)
«Io al processo mi sono nuovamente sentito offeso e la memoria di Giulia umiliata». «La difesa di un imputato è un diritto inviolabile, garantito dalla legge in ogni stato e grado del procedimento. (leggo.it)
"Io ieri mi sono nuovamente sentito offeso e la memoria di Giulia umiliata". "La difesa di un imputato è un diritto inviolabile", scrive nel post aggiungendo "credo sia important… (L'HuffPost)
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Il video di Meidanordest. (ilmessaggero.it)