Autonomia differenziata, Verde: “Si sarebbe acuito il gap col Nord, ora bisogna attuare lo Statuto”

I livelli essenziali delle prestazioni previsti dalla riforma dell’Autonomia differenziata targata Roberto Calderoli «avrebbero acuito ulteriormente il divario tra Nord e Sud del Paese». Ne è convinto Giuseppe Verde, docente di diritto costituzionale all’università di Palermo, che interviene sulla bocciatura di sette punti della riforma da parte della Consulta.… (La Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Ieri la Corte costituzionale ha reso noto il comunicato con cui ha deciso i ricorsi presentati dalle Regioni Puglia, Toscana, Sardegna e Campania sulla questione di legittimità costituzionale della legge 26 giugno 2024, n. (Nicola Porro)

Puglia, Toscana, Sardegna e Campania – tutte regioni guidate da giunte di centrosinistra – avevano chiesto alla Corte Costituzionale di valutare se la legge voluta dal governo Meloni rispettasse o meno la Costituzione. (Pagella Politica)

Se la Consulta avesse voluto bocciare la legge lo avrebbe fatto. La Corte lo ha respinto. (Corriere della Sera)

Autonomia differenziata, la Corte costituzionale dice no

Un day after convulso quello che segue il verdetto della Consulta che ha riconosciuto la parziale incostituzionalità della legge Calderoli, svitando alcune architravi della riformacon il centrodestra che fa buon viso a cattivo gioco e parla sostanzialmente di "passo avanti" mentre in casa dem si canta vittoria a tutto campo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

I giudici hanno accolto parzialmente i ricorsi presentati da quattro regioni guidate dal centrosinistra – Puglia, Toscana, Sardegna e Campania – dichiarando illegittimi sette punti chiave del provvedimento promosso dal ministro per l'Autonomia Roberto Calderoli (WIRED Italia)

Così come è concepita la legge Calderoli non va bene, sono 7 i punti ritenuti incostituzionali dai supremi magistrati. Bisognerà aspettare il dispositivo della sentenza ma le tre pagine di comunicato rese pubbliche dalla Corte costituzionale al termine della due giorni di camera di consiglio sono chiare. (Collettiva.it)