'Ndrangheta in curva, si pente l'ex capo ultrà Andrea Beretta: sta collaborando con i pm

L’ex capo ultrà della Curva Nord dell’Inter Andrea Beretta si sarebbe pentito. Dalla sera del 4 settembre il 49enne si trova in carcere con l’accusa di aver ucciso Antonio Bellocco con venti coltellate fuori la palestra Testudo a Cernusco sul Naviglio. Il successivo 30 settembre quando era già nel carcere Opera gli era stata notificata una seconda custodia cautelare in carcere con l’accusa di associazione per delinquere aggravata dall’agevolazione del clan Bellocco sui presunti affari illeciti legati al mondo dello stadio. (Gazzetta del Sud)

Se ne è parlato anche su altre testate

La scelta è arrivata dopo un lungo incontro nel carcere di San Vittore con presenti il pm Paolo Storari, l’aggiunto Alessandra Dolci e i vertici della squadra Mobile e dopo settimane di pensieri contrastanti da parte di Beretta. (Il Fatto Quotidiano)

Ve; nel programma di protezione riservato a chi decide di cooperare con i pm. Dopo un incontro nel carcere di San Vittore con gli inquirenti, tra cui il pm Paolo Storari e il procuratore aggiunto Alessandra Dolci, Beretta ha confermato la sua disponibilità a collaborare. (ilBianconero)

Beretta era stato anche destinatario dell'ordinanza del primo ottobre nel maxi blitz di Polizia e Gdf, coordinato dai pm di Milano Paolo Storari e Sara Ombra, contro capi e sodali delle curve interista e milanista di San Siro con l'accusa principale di associazione per delinquere con aggravante mafiosa per gli ultras nerazzurri. (La Nuova Venezia)

Milano, omicidio Bellocco: il killer Beretta si è pentito e vuole collaborare. Pronto a parlare anche dell’uccisione di Boiocchi

Si torna a parlare del caso ultras e degli affari della Curva Nord. Secondo le indiscrezioni del Fatto Quotidiano, l'ex capo ultrà della Curva Nord nerazzurra Andrea Beretta avrebbe deciso di pentirsi. (L'Interista)

La scelta di collaborare con la giustizia quindi di entrare nel programma di protezione, "è arrivata dopo un lungo incontro nel carcere di San Vittore con presenti il pm Paolo Storari, l’aggiunto Alessandra Dolci e i vertici della squadra Mobile e dopo settimane di pensieri contrastanti da parte di Beretta. (Fcinternews.it)

Una prima indiscrezione si era avuta con l'abbandono della difesa da parte di Mirko Perlino, storico avvocato della tifoseria nerazzurra. La notizia che per settimane è rimasta riservata, per ragioni investigative e di sicurezza, trova finalmente conferma. (IL GIORNO)