Partiti divisi: "Il ministro Urso in Parlamento"
"In difesa dei lavoratori". È lo slogan che annuncia la manifestazione di lunedì, che si concluderà in piazza Salimbeni, portando ancora al centro della città la grave situazione che stanno vivendo i dipendenti dello stabilimento senese di Beko e le loro famiglie. Ieri il corteo e l’incontro con le istituzioni senesi, ma il dibattito è aperto anche a livello regionale e nazionale, dove dall’opposizione si invoca un intervento del ministro Adolfo Urso (LA NAZIONE)
Se ne è parlato anche su altri media
Parola del sindaco comunanzese Domenico Sacconi, che ieri sera è intervenuto nel consiglio comunale straordinario convocato appena 24 ore prima, al quale hanno preso parte tutti i componenti della giunta ma anche gli esponenti della minoranza. (il Resto del Carlino)
Non si tratta solo di salvaguardare migliaia di posti di lavoro direttamente coinvolti nei tre stabilimenti a rischio chiusura, ma di difendere il tessuto economico e sociale italiano, l’intero comparto manifatturiero e il futuro delle industrie strategiche. (varesenews.it)
Dopo l’annuncio di Beko Europe, nell’incontro del 20 novembre presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di voler procedere a chiudere due linee produttive del comparto freddo dello stabilimento di Cassinetta di Biandronno, il Presidente della Provincia Marco Magrini ha ritenuto necessario attivare un immediato confronto con l’Assessore Regionale Simona Tironi, i Capigruppo regionali e provinciali ed i rappresentanti politici del territorio. (varesenews.it)
Così il presidente Eugenio Giani, che questo pomeriggio assieme a parlamentari, sindaci e amministratori del territorio ha incontrato i 299 lavoratori e lavoratrici della Beko di Siena (ex Whirlpool) riuniti in presidio davanti ai cancelli della fabbrica dopo che il gruppo Arcelik (proprietario di Beko) ha comunicato al tavolo del Mimit la chiusura nel giro di pochi mesi di due stabilimenti in Italia e un piano di esuberi che riguarda quasi 2mila persone. (Toscana Notizie)
Questa chiusura, per il modo in cui è stata condotta, è offensiva”. Dopo l'annuncio della chiusura dello stabilimento Beko a Comunanza, Acquaroli si è recato sul postoMissing Credit L'azienda, nata dalla recentissima acquisizione della Whirlpool da parte del gruppo turco Arçelik, chiude i battenti, e tra gli stabilimenti a soffrire ci sono quello di Comunanza, quello di Siena e di Fabriano, che verrà ridimensionato. (il Resto del Carlino)
I peggiori timori per i lavoratori della ex Whirlpool si sono trasformati in realtà. Poi partirà «la reindustrializzazione». Un modo indiretto per dire che Beko non intende continuare a produrre i frigoriferi a pozzetto che oggi escono dal sito di Siena e le lavatrici e le lavasciuga montate a Comunanza. (Corriere della Sera)