Attacco di squalo a Marsa Alam, Peppino Fappani torna a casa
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Peppino Fappani, odontotecnico di 69 anni originario di Soncino, in provincia di Cremona, è rientrato in Italia dopo essere sopravvissuto a un attacco di squalo a Marsa Alam, in Egitto. L'incidente, avvenuto il 29 dicembre scorso, ha avuto luogo a circa cinquanta metri dal pontile del resort Sataya, dove Fappani si trovava insieme a Gianluca Di Gioia, un 48enne romano che purtroppo ha perso la vita nell'attacco.
Secondo le testimonianze, Fappani è rimasto ferito nel tentativo di salvare Di Gioia dall'aggressione del predatore marino, un esemplare di squalo tigre. Le autorità del Mar Rosso, dopo aver vietato temporaneamente il nuoto e lo snorkeling nella zona, hanno riaperto le spiagge di Marsa Alam, permettendo ai turisti di riprendere le attività marine. Nonostante l'incidente, numerosi visitatori, soprattutto europei, hanno scelto di festeggiare il Capodanno nelle acque del Mar Rosso.
L'attacco a Marsa Alam è solo uno degli episodi recenti che hanno visto protagonisti gli squali. Isabella Pratesi, direttore del programma conservazione del WWF Italia, ha sottolineato come la pratica di smaltire rifiuti organici in mare possa contribuire ad aumentare il rischio di attacchi. La tragedia di Marsa Alam segue di pochi giorni un altro incidente mortale, avvenuto in Nuova Caledonia, dove un subacqueo è stato ucciso da uno squalo.
Le autorità locali e le organizzazioni ambientaliste stanno lavorando per comprendere meglio le dinamiche di questi attacchi e per prevenire ulteriori incidenti.