Tassi Bce: mercati pronti all’ultimo atto del 2024
Nuovo appuntamento settimanale con “L’arena del trading e degli investimenti”, format a cura di UniCredit. In ogni puntata vengono discussi con trader e analisti i temi più caldi della settimana sui mercati finanziari, insieme alle ultime novità più interessanti sui Certificate di UniCredit. Live ogni mercoledì a partire dalle 15 sul canale Youtube UniCredit onemarkets (Finanzaonline)
Ne parlano anche altri giornali
Alla vigilia dell’ultimo meeting della Bce di quest’anno gli analisti danno ormai per certo un taglio dei tassi di 25 punti base. Lagarde e colleghi potrebbero anche modificare il linguaggio restrittivo mantenuto fino a questo momento, aprendo ad una politica monetaria più accomodante nel 2025. (Finanzaonline)
Il quadro economico La sforbiciata sui tassi di interesse nella riunione del 12 dicembre 2024 arriverebbe sulla scorta del rallentamento dell’economia e del calo delle pressioni inflazionistiche: secondo le previsione della stessa Banca centrale europea, l’obiettivo di un’inflazione sotto il 2%, infatti, non è lontano. (Virgilio Notizie)
Crediamo che la Banca centrale europea (BCE) possa annunciare, domani, un taglio dei tassi di 25 punti base. Non escludiamo che ci possa essere una lunga discussione anche in favore di una scelta più aggressiva con una riduzione più ampia di 50 punti base (il mercato sconta un 10%/15% di probabilità di questo scenario). (IG Group)
Nel giro di venti giorni le due principali banche centrali potranno decidere se mantenere inalterata la politica monetaria o intervenire, riducendo il valore dei tassi di riferimento, fissati, ora, al 4,75% a Washington e al 3,40% in Eurozona. (Corriere della Sera)
Arriva il quarto taglio dei tassi della Banca centrale europea (BCE) dall'inizio della fase espansiva iniziata a giugno, ma nel Consiglio che si riunisce a partire da domani i governatori già guardano al «dopo». (Corriere del Ticino)
Domani, giovedì 12 dicembre, la Banca Centrale Europea effettuerà un taglio dei tassi di 25 punti base. Così concordano gli economisti secondo cui i rischi negativi per l’economia dell’eurozona e il quadro dell’inflazione sono entrambi aumentati, il che potrebbe spingere la banca centrale ad accelerare l’allentamento monetario nel 2025. (Wall Street Italia)