Ilaria Salis ed Elon Musk? Attacchi ai magistrati: perché il Pd perde la faccia
Francesco Storace 14 novembre 2024 Elon Musk non può fare così, però. Già la sinistra italiana – e non solo – è in ambasce per le sconfitte a ripetizioni collezionate sul suolo patrio e pure in terra americana, e poi piomba pure lui con quel lapidario «questi giudici devono andarsene» a far precipitare il rossume nostrano nel burrone più profondo che c’è. Tutti paonazzi in viso, ciascuno a dar di gomito all’altro, si passavano su whatsapp il tweet di Musk su X: «Ma hai visto che ha scritto?». (Liberoquotidiano.it)
Se ne è parlato anche su altri media
"L'intervento di Musk è del tutto inopportuno. Condividiamo pienamente le parole del Presidente Mattarella. La democrazia italiana è solida, anche nei momenti di confronto aspro tra maggioranza e opposizione. (Il Sole 24 ORE)
La democrazia italiana è solida, anche nei momenti di confronto aspro tra maggioranza e opposizione. Condividiamo pienamente le parole del Presidente Mattarella. (LAPRESSE)
Il leader della Lega ospite della trasmissione su La7 con Michele Santoro e Lina Palmerini. Il vicepremier: «Sui ritardi dei treni? Disagi oggi e più sicurezza domani» (Open)
Dopo aver difeso la posizione di Musk, a domanda precisa della giornalista, che gli chiede se sbaglia Mattarella a risentirsi per l’ingerenza del proprietario di X, Borghi risponde: “Mattarella non ha scritto ‘Musk’ nella nota“. (Il Fatto Quotidiano)
A chi dice “anche Meloni criticò la nomina di Paolo Gentiloni a Commissario”, sostenendo insomma che il Pd avrebbe diritto di fare altrettanto con Raffaele Fitto, bisogna spiegare due cose. Riprendiamo le dichiarazioni dell’epoca: “Da patrioti siamo felici che all’Italia sia stato assegnato, nella Commissione europea, un portafoglio importante come gli Affari Economici. (il Giornale)
Egregio direttore, oggi non scrivo come avvocato, ma come cittadino italiano.E, come cittadino italiano, non posso accettare il silenzio assordante rispetto agli attacchi di un imprenditore straniero nei confronti dei Magistrati del nostro Paese. (La Stampa)