Adrien Rabiot, dopo la doppietta lo sfregio all'Italia: cosa pubblica sui social
La sua doppietta, quella di Adrien Rabiot, ha fatto molto male all’Italia, che non ha chiuso in testa nel girone di Nations League. Bastava perdere con un gol di scarto all’Italia contro la Francia, ma così non è stato dato che il match si è chiuso sul 3-1 per i Bleus. L'ex calciatore della Juventus, dopo la partita, si è tolto anche un piccolo sfizio, postando sui social una foto o meglio un'immagine, un meme, con la quale ha fatto capire di aver provato una gioia particolare, forse doppia, per essere stato decisivo. (Liberoquotidiano.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Leggi la cronaca della partita Ricomincia da dove aveva lasciato contro Israele: gol da corner, ma senza responsabilità. La squadra di Spalletti prima del bis del centrocampista ex Juventus aveva accorciato con Cambiaso su assist di Dimarco. (Corriere della Sera)
La Nazionale va in naftalina fino a marzo perdendo 1-3 a San Siro contro la Francia una partita che ha confermato la cattiva organizzazione degli azzurri di Spalletti su azioni da calcio piazzato o da suoi sviluppi (gli ultimi 6 gol subiti tutti così, anche se l’autogol di Vicario non è stato un problema di organizzazione, mentre i due gol di Rabiot sì) e soprattutto il fatto che una squadra piena di classe media abbia bisogno del fuoco dentro per funzionare contro realtà del livello della Francia. (Guerin Sportivo)
Non siamo guariti, agli azzurri serve un leader 18 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
“Francia superiore all’Italia in tutto. Avrei accettato tutto, ma non due gol da Rabiot. Il centrocampo azzurro non ha portato palla, né creato opportunità, con Retegui nullo. Non ha mai tirato in porta”. (Calcio Atalanta)
Tuttavia, il caso di Tikus è emblematico: dopo la straordinaria tripletta contro il Torino il 5 ottobre, il tabellino è rimasto vuoto. L'unica rete segnata a San Siro dalla Thu-La nelle ultime settimane è stata quella di Lautaro Martinez contro il Venezia. (fcinter1908)
I quarti si giocheranno il 20 e il 23 marzo 2025. Una brutta serata, che complica il cammino degli Azzurri nel torneo, con possibili ricadute dell’eventuale piano B da utilizzare verso il Mondiale 2026. (Il Fatto Quotidiano)