Strage di Marzabotto, 80 anni fa l’eccidio nazifascista di 770 persone: “Il tempo che passa accresce la volontà di non dimenticare”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
“Marzabotto è entrato a far parte della coscienza degli italiani”. Dalla strage nazifascista sono passati esattamente ottanta anni, i testimoni oculari sono quasi tutti venuti a mancare, eppure ancora oggi a Monte Sole sono sempre di più le persone impegnate a coltivare la memoria di quello che avvenne nel 1944. Tra il 29 settembre e il 5 ottobre, i nazisti (con la complicità dei fascisti) massacrarono 770 persone, di cui 217 bambini. (Il Fatto Quotidiano)
Su altre testate
Dalle libere repubbliche del ’44 e dalle stragi nazifasciste nacque la nostra Costituzione | In In In evidenza | Di Di Franco Astengo La sua origine deve essere ricercata, in maniera netta e precisa, all’interno dei contenuti che si espressero durante la lotta di Liberazione dal nazi-fascismo: ricordare questo fatto non è retorica, è semplicemente ricordare la verità storica, per difenderla e – ancora una volta – affermarla pienamente. (Strisciarossa)
Di queste cinque località, tre sono toscane, Fivizzano, Civitella e Sant'Anna di Stazzema.". Lo ha detto Eugenio Giani commentando dal luogo della strage di Marzabotto il discorso del presidente tedesco rivolto al presidente Sergio Mattarella. (Toscana Notizie)
Non dobbiamo mai dimenticare, anche se fatichiamo a comprendere. Sbagliamo se pensiamo che il razzismo, l’antisemitismo, il nazionalismo aggressivo, la volontà di supremazia, siano di un passato che non ci appartiene. (Gazzetta del Sud)
Marzabotto, Mattarella e Steinmeier in viaggio verso Marzabotto 29 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Italia, accecate dall'odio e dal fanatismo. Questi luoghi ne anche in profonda amicizia. Fivizzano, Marzabotto, le Fosse (Tuttosport)
"Marzabotto e Monte Sole sono pietre angolari della Repubblica italiana. "In questa giornata, alla presenza del Presidente Steinmeier, possiamo affermare, con le parole pronunciate dal Presidente Rau nel 2002, che Marzabotto è divenuto luogo che non separa più tedeschi e italiani ma li unisce". (IL GIORNO)