Aurora, morta a Piacenza, emergono nuovi dettagli

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INTERNO

A Piacenza, il 25 ottobre scorso, la tragica morte di Aurora Tila, una ragazza di soli tredici anni, ha scosso profondamente la città. La giovane è precipitata dall'ottavo piano di un palazzo in via IV Novembre, e le indagini, condotte con meticolosità dagli inquirenti, stanno portando alla luce dettagli inquietanti. Tra gli elementi raccolti, spicca un video che mostrerebbe il fidanzato quindicenne di Aurora, fermato con l'ipotesi di omicidio volontario, mentre aggredisce e insulta la ragazza in strada. Questo filmato, se confermato, potrebbe aggravare ulteriormente la posizione del giovane indagato.

L'esame esterno sul corpo di Aurora, eseguito dal medico legale Giovanni Cecchetto a Pavia, ha rivelato un importante trauma cranico. Tuttavia, sarà necessario approfondire se tale trauma sia compatibile con la caduta dall'ottavo piano o se possa essere legato a cause precedenti. La famiglia di Aurora ha segnalato agli inquirenti il racconto di un'altra ragazza, che avrebbe visto il giovane strattonare una ragazzina minuta nelle scorse settimane, scattando delle foto come prova. Inoltre, un video girato alla stazione dei bus di Piacenza mostrerebbe il quindicenne mentre picchia, insulta e strattona la ragazza, circostanza che, se confermata, potrebbe fornire ulteriori elementi a sostegno dell'accusa.

La vicenda ha assunto contorni sempre più drammatici con il fermo del fidanzato di Aurora, disposto nella giornata di ieri. Gli investigatori stanno analizzando ogni dettaglio per comprendere appieno le dinamiche che hanno portato alla morte della giovane. Durante la prima parte dell'autopsia, sono stati rilevati un trauma cranico significativo e una grossa quantità di sangue sulla testa di Aurora. Questi elementi, che dovranno essere ulteriormente analizzati con la Tac e il prelievo di campioni per esami istologici e genetici, serviranno a stabilire se siano dovuti alla caduta o a un trauma precedente.

Le indagini proseguono senza sosta, con l'obiettivo di fare piena luce su una vicenda che ha sconvolto l'intera città di Piacenza.