Como accusato di razzismo dal Wolverhampton, il club replica: "Nulla di denigratorio, non tolleriamo discriminazione"

Nelle scorse ore gli azzurri hanno giocato a porte chiuse un’amichevole contro il Wolverhampton, formazione di Premiere League. Un difensore degli inglesi, a metà del secondo tempo, ha denunciato epiteti razzisti, scatenando le reazioni rabbiose dei compagni con conseguente espulsione di un giocatore. Il Como ha quindi risposto alle accuse con una nota ufficiale firmata da Mirwan Suwarso , rappresentante della società. (Espansione TV)

Su altri media

Le riportiamo entrambe in attesa di poter chiarire meglio i contorni - rilanciati da diversi siti online inglesi - di una rissa avvenuta sul campo di allenamento di Marbella in Spagna, sede del ritiro del Como da domenica. (CiaoComo)

È finita in rissa per un sospetto episodio di razzismo l’amichevole di ieri, lunedì 15 luglio, giocata a porte chiuse ta il Como, neopromosso in Serie A, e il Wolverhampton, club di Premier league. Ma al di là del risultato, sono le polemiche a tenere banco nelle ore successive. (Open)

L’amichevole tra Como e Wolverhampton sarebbe finita in rissa per un presunto insulto razzista. Vittima l’attaccante sudcoreano Hwang Hee-chan che ha fatto sapere di aver ricevuto un epiteto razzista da parte di un avversario. (IlNapolista)

Dopo l’accaduto in Como-Wolverhampton, il club lariano si difende con un comunicato dalle accuse di razzismo (CalcioMercato.it)

Dopo il caso Acerbi di qualche mese fa, quando dopo un Inter-Napoli a San Siro Juan Jesus accusò il difensore nerazzurro di averlo apostrofato con parole razziste (Acerbi fu poi assolto dalle accuse per mancanza di immagini), spuntano nuove accuse, che stavolta coinvolgono la neopromossa Como, peraltro in pieno precampionato. (leggo.it)

IL CASO La risposta del club lombardo: "Il nostro difensore ha detto 'si crede Jackie Chan', nessun intento denigratorio" (Sport Mediaset)