Fiorentina, stamani la prima udienza a Gudmundsson: ecco l'accusa

È iniziato stamani il processo contro il calciatore della Fiorentina Albert Gudmundsson, accusato di cattiva condotta sessuale. Gudmundsson, presente con l'avvocato Vilhjálm Hans Vilhjálmsson, ha confermato la sua non colpevolezza ma non ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti. L'accusa richiede una condanna, il pagamento delle spese legali e tre milioni di ISK di danni alla vittima. (Leggi qui l'argomentazione completa) (Tutto Atalanta)

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Cosa rischia Gudmundsson? Mattia Alfano, avvocato ed esperto di diritto sportivo, ha parlato a Fiorentinanews.com della vicenda giudiziaria che ha visto coinvolto Albert Gudmundsson, quest'oggi a processo in Islanda per presunta violenza sessuale. (fiorentinanews.com)

L’attaccante islandese potrebbe nuovamente recarsi in tribunale accompagnato dal suo legale, l’avvocato Vilhjálm Hans Vilhjálmsson, ma questa sera dovrebbe tornare a Firenze dove, in vista del match contro l’Atalanta, sarà presente domani per la rifinitura pre-partita. (Firenze Viola)

Riparte domani la Serie A con la 4ª giornata dopo la sosta per le nazionali: ecco le novità dai quotidiani e dai campi in chiave fantacalcio, in attesa delle prime conferenze odierne degli allenatori. (SOS Fanta)

Gudmundsson e il processo: oggi altra giornata decisiva

Mani in tasca, masticando una gomma. «Si dichiara non colpevole?», chiede un giornalista islandese che lo aspettava all’interno dell’edificio. (La Repubblica Firenze.it)

Albert Gudmundsson si è presentato ieri mattina al tribunale distrettuale di Reykjavík per il processo a porte chiuse relativo all'accusa di molestie sessuali. Accompagnato dal suo avvocato, Vilhjálm Hans Vilhjálmsson, Gudmundsson è rimasto in aula fino alle 16, poi si è allenato con lo staff della Fiorentina nel tardo pomeriggio. (Viola News)

Albert Gudmundsson è comparso ieri presso il tribunale distrettuale di Reykjavik per l'apertura del processo relativo all'accusa di molestie sessuali mosse contro di lui. Le udienze si svolgono a porte chiuse per proteggere la privacy delle persone coinvolte, inclusa la presunta vittima, la cui identità è stata mantenuta riservata. (Viola News)