‘Lidia Poët 2’. Luoghi e costumi: come sono cambiati?

‘Lidia Poët 2’. Luoghi e costumi: come sono cambiati?
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A Lidia non è permesso di fare l’avvocato per una legge scritta dagli uomini. Perciò questa volta punta ancora più in alto, vuole cambiare la legge. Mentre continua a collaborare con il fratello Enrico, affrontando nuovi casi e battendosi per i diritti delle donne, vuole convincerlo a candidarsi in Parlamento per far sì che la sua legge trovi finalmente voce. Lidia ha chiuso completamente con l’amore, tanto più con Jacopo, responsabile di aver venduto la villa di famiglia e in rotta di collisione con tutti i Poët. (cinecittanews.it)

La notizia riportata su altri giornali

A Lidia non è permesso di fare l’avvocato per una legge scritta dagli uomini. Perciò questa volta punta ancora più in alto, vuole cambiare la legge. Mentre continua a collaborare con il fratello Enrico, affrontando nuovi casi e battendosi per i diritti delle donne, vuole convincerlo a candidarsi in Parlamento per far sì che la sua legge trovi finalmente voce. (MYmovies.it)

Matilda De Angelis torna a vestire i panni di Lidia Poët, la prima donna in Italia ad entrare nell’Ordine degli Avvocati, nella seconda stagione de ‘La legge di Lidia Poët’, presentata in anteprima ad Alice nella città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, e dal 30 ottobre su Netflix. (Adnkronos)

Autore della fortunata serie, è il teramano Davide Orsini, che l’ha pensata e scritta col collega Guido Iuculano, curandone soggetto e sceneggiatura. (Certa stampa)

Matilda De Angelis diva d'altri tempi alla Festa del Cinema di Roma 2024 in total look Versace

25/10/2024, 09:48 Andrea Bruschi (CinemaItaliano.Info)

E poi una riflessione sulla serialità televisiva italiana… Dal 30 ottobre su Netflix. VIDEO | Qui per l’intervista integrale: (The Hot Corn Italy)

Matilda De Angelis alla Festa del Cinema di Roma 2024 era già presente nella serata di lunedì 21 ottobre, per la serata di UNITA (Unione Nazionale Interpreti Teatro ed Audiovisivo), l'associazione nata nel 2020 che quest'anno ha portato al festival il suo primo premio, all'insegna dello slogan “Diverse interpretazioni, uguali diritti”. (Vogue Italia)