140 aziende nella blacklist USA, Cina blocca export di componenti chiave
La tensione tra Stati Uniti e Cina sul fronte tecnologico raggiunge un nuovo picco. Il Dipartimento del Commercio americano ha annunciato un'ulteriore stretta sulle esportazioni di tecnologie cruciali verso la Cina, inserendo oltre 140 aziende cinesi nella cosiddetta entity list. Questa mossa, la terza in poco più di un anno, limita drasticamente la capacità delle imprese statunitensi di vendere componenti e tecnologie avanzate alle aziende cinesi inserite nella lista nera, a meno di ottenere specifiche esenzioni. (Tom's Hardware Italia)
Su altri giornali
Ma è una reazione alle mosse Usa, Biden e Trump. Le conseguenze colpiscono le catene di approvvigionamento globali e aprono nuovi fronti di tensione geopolitica tra le due superpotenze (Agenda Digitale)
Gli Usa lanciano così la terza stretta in tre anni sull'industria cinese dei semiconduttori, frenando le esportazioni verso 140 aziende, tra cui Piotech, ACM Research, SiCarrier Technology e Naura Technology Group, che producono apparecchiature per la produzione di chip. (QuiFinanza)
La Cina ha annunciato lo stop "con effetto immediato" all'export verso gli Stati Uniti di componenti chiave per la produzione dei microprocessori. (Sky Tg24 )
Nonostante manchino ancora due mesi al giorno dell’inaugurazione, la tensione tra i due paesi è tornata ai livelli del 2017: il presidente eletto, infatti, sta marcando il territorio con post su Truth Social e dichiarazioni che portano direttamente verso un nuovo scontro. (ilmessaggero.it)
La decisione mira a limitare l’accesso della Cina a tecnologie avanzate, considerate cruciali per la sicurezza nazionale americana. (Cyber Security 360)
La ritorsione cinese contro gli Stati Uniti non si è fatta attendere. E ha messo nel mirino una serie di metalli strategici, di importanza cruciale non solo nelle applicazioni hi-tech ma anche nell’industria della difesa. (Il Sole 24 ORE)