Onu, inchiesta indipendente su raid Israele in nord Libano
Le Nazioni Unite hanno chiesto un'indagine "rapida, indipendente e approfondita" sull'attacco israeliano che ieri ha ucciso 22 persone nel nord del Libano: lo ha dichiarato un portavoce dell'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani. L'attacco nel villaggio cristiano di Aïto ha ucciso 22 persone, tra cui 12 donne e due bambini, quando è stato bombardato un edificio di quattro piani. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altri giornali
L’esercito israeliano ha occupato il sud del Libano per circa due decenni fino al 2000. (L'Opinione delle Libertà)
Il West Texas Intermediate (Wti) cede il 5,01% a 70,11 dollari al barile, mentre il Brent del Mare del Nord lascia sul campo il 4,89% a 73,67 dollari al barile. Secondo quanto riferito dalla stampa Usa sarebbe stato lo stesso primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ad annunciare attacchi solo a obiettivi militari, escludendo quindi bersagli di altro tipo nel paese degli Ayatollah. (Tuttosport)
«Lo Stato di Israele farà tutto il possibile per garantire la sicurezza dei suoi cittadini e, se l'ONU non può aiutare, almeno non dovrebbe interferire e spostare il suo personale dalle zone di combattimento», ha commentato Eli Cohen su X, mentre le truppe israeliane stanno avanzando nella zona, nel tentativo di distruggere le infrastrutture militari di Hezbollah. (Corriere del Ticino)
L’attacco ha colpito un edificio residenziale ad Aitou, un villaggio prevalentemente cristiano lontano dalle aree in cui l’esercito israeliano ha effettuato migliaia di attacchi contro il movimento sciita sciita Hezbollah. (Agenzia askanews)
Il premier ha poi riferito che la sicurezza è stata rafforzata nell'unico aeroporto del Paese a Beirut, per rimuovere qualsiasi pretesto per un attacco israeliano. (Corriere del Ticino)