Il cambio di sesso non giustifica l’annullamento del matrimonio

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NT+ Diritto INTERNO

Il procedimento di rettificazione dell’attribuzione di sesso, per la persona affetta da disforia di genere, non rappresenta e non dà luogo ad un reale cambio di identità, bensì rappresenta lo strumento, messo a disposizione dall’ordinamento, per adeguare l’aspetto esteriore della persona alla propria identità. E’ quanto stabilito dal Tribunale di Livorno (Tribunale di Livorno, sentenza 12 luglio 2024 – Pres. (NT+ Diritto)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Leggi tutta la notizia Scopre dopo 18 anni di matrimonio che sua moglie prima era un uomo e chiede l'annullamento del contratto nuziale al Tribunale di Livorno che però glielo nega. (Virgilio)

La donna non avrebbe mai confessato al marito il cambio di sesso, avvenuto 9 anni prima dell'unione. La scoperta, fortuita, durante la causa di separazione (Open)

LIVORNO. Per i giudici del tribunale di Livorno, non sapere che il coniuge ha cambiato sesso prima delle nozze «non è qualificabile né come errore sull'identità né come errore essenziale sulle qualità personali del coniuge. (La Stampa)

L'uomo, dopo 18 anni di matrimonio, afferma di aver scoperto che il sesso biologico di sua moglie, alla nascita, era quello maschile, e di non essere mai stato messo al corrente di questo fatto. Il Tribunale di Livorno, però, dopo alcuni mesi, glielo ha negato, e ora il marito potrà procedere soltanto con un regolare divorzio. (ilmattino.it)

No perché, non essere a conoscenza del cambiamento di sesso, "non risulta qualificabile, né come errore sulla identità della persona, né come errore essenziale sulle qualità personali dell’altro coniuge". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Scopre dopo 18 anni di matrimonio che sua moglie prima era un uomo e chiede l'annullamento del contratto nuziale al Tribunale di Livorno che però glielo nega. (Adnkronos)