Bologna, il gol non basta. Troppe disattenzioni. Così la Champions League è un calvario
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Il doppio turno casalingo del Bologna in Champions League contro le formazioni francesi si è chiuso con un altro ko. Ieri, dopo la sconfitta con il Monaco, è arrivata quella con il Lille. Si tratta, malgrado gli sforzi della squadra, della quarta sconfitta in cinque gare di Champions. E nell’unica gara non persa era arrivato solo un pareggio a reti inviolate. I rossoblù pagano un rendimento deficitario soprattutto in difesa e in attacco, dove manca sempre qualcosa per raggiungere il risultato. (SportItalia.it)
La notizia riportata su altri media
Il primo a raggiungere i microfoni della nostra diretta, con il giornalista Gianmarco Marchini, è stato Gaby Mudingayi: classe 1981, è stato uno dei calciatori-chiave del Bologna di Pioli e, dopo una lunghissima carriera in club importanti anche internazionali, adesso ha deciso di vivere proprio nella città felsinea: "Ho girato molto, ma l’affetto che ho ricevuto a Bologna non l’ho mai trovato da nessun’altra parte. (il Resto del Carlino)
Parte molto bene il Bologna, con Dallinga che al 5′ troverebbe la rete del vantaggio sull’imbucata di Orsolini ma il tutto in posizione di offside, successivamente segnalata dal Var all’arbitro Oliver. (La Nuova Sardegna)
Consulta la sezione dedicata con tutti i rossoblù suddivisi per presenze e reti all-time. Prima rete in rossoblù per Lucumi (Bologna FC)
Bologna-Lille (TUTTO mercato WEB)
Dovevamo essere più aggressivi. Una prestazione maiuscola quella di Skorupski che tuttavia si è scontrata con la cocente delusione della sconfitta: "Fa male – esordisce il polacco – fa male perché eravamo in partita, abbiamo creato tante occasioni. (Quotidiano Sportivo)
Ne scorre simbolicamente a fiumi nello spogliatoio del Lille anche se nelle dichiarazioni post partita Bruno Génésio usa parole di assoluta sobrietà. Champagne per brindare al passaggio del turno. (Quotidiano Sportivo)