Referendum, riforme e diritti: ecco cosa può cambiare
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Autonomia, Jobs Act, cittadinanza e sicurezza sul lavoro. Sono i temi dei referendum abrogativi che ieri hanno passato il vaglio di legittimità della Cassazione. Ora la palla passa alla Corte costituzionale che dovrà decidere sull’ammissibilità dei quesiti. Autonomia, la tagliola sulla norma cara alla Lega La Cassazione ha giudicato legittimo il referendum abrogativo totale della norma sulla auto… (la Repubblica)
Ne parlano anche altri media
Fausto Carioti 13 dicembre 2024 (Liberoquotidiano.it)
Dopo la sentenza della Consulta la legge Calderoli non può più essere applicata perché è necessario che si pronunci il Parlamento e che affronti la questione Autonomia integralmente». Il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale dice che il referendum è lancinante e va evitato. (Corriere della Sera)
I giudici della Cassazione, come spiega il costituzionalista Andrea Morrone dell’Università di Bologna, prima di dare il via libera «hanno esaminato il numero di firme valide», che per i referendum abrogativi devono essere almeno 500 mila. (la Repubblica)
Lo ha deciso ieri la Corte di Cassazione, dando il via libera al quesito di abrogazione della legge Calderoli e ad altre cinque consultazioni, inclusa la riduzione da 10 a 5 anni del tempo per ottenere la cittadinanza e l’abolizione di alcune norme sul Jobs act (Corriere Roma)
Non per il responso della Cassazione sul referendum per l’Autonomia. «Dobbiamo guardare in faccia la realtà: questo è un paese che ha paura delle riforme». (Corriere della Sera)
Autonomia significa garantire servizi migliori a tutti i cittadini, premiare il merito di chi amministra, tagliare gli sprechi e punire i politici incapaci. Che succede ora? “Siamo pronti a intervenire per rispondere alle osservazioni, ma la riforma ovviamente va avanti”. (Agenzia askanews)