Filippo Volandri si lascia andare: quanti complimenti a Jannik Sinner

A Shanghai ha vinto il quarto Masters in carriera Jannik Sinner non si ferma più. Già certo di restare numero 1 al mondo sino al termine dell’anno, l’azzurro ha vinto, in quel di Shanghai, il quarto Masters 1000 in carriera che rappresenta anche il 17° titolo nel circuito (il settimo stagionale). Numeri, appunto, da numero 1 al mondo. Numeri da fuoriclasse assoluto, in grado di dominare chiunque. Filippo Volandri, capitano di Coppa Davis, se la sta godendo. (Sportal)

Ne parlano anche altre testate

Jan e Nole, Nole e Jan. Sinner, con la vittoria di Shanghai, ha dimostrato ancora una volta di aver preso le misure al fenomeno serbo (impensabile solo 12 mesi fa). (Sky Sport)

“Dedicato agli italiani” aveva detto sabato prima della finale quando ha avuto la certezza matematica di chiudere l’anno da numero 1 del tennis mondiale. Dedicato, dovremmo aggiungere, a tutti coloro che in questi mesi in nome dell’odio a prescindere di tutto ciò che può essere mainstream - come appunto un giovane per bene, educato, umile e addestrato all’etica del dovere - lo hanno attaccato, sbranato, offeso, umiliato in nome di un miliardesimo di grammo di anabolizzante. (Tiscali)

L'azzurro al comando davanti ad Alcaraz, 14 italiani in top 200, balzi in classifica per i cechi Machac e Mensik. Sinner sicuro di aprire il 2025 da numero 1, tra le donne Paolini si conferma sesta (Diretta)

Sinner "il macellaio". Panatta e Bertolucci, parole pesantissime dopo Shanghai

Nell'edizione di oggi, Il Mattino apre in prima pagina con il grande successo di pubblico riscontrato da Napoli nella giornate Fai: "Napoli svelata". A centro pagina spazio al trionfo di Jannik Sinner al Master 1000 di Shangai: "Incoronato. (Tutto Napoli)

Novak Djokovic ha perso contro Jannik Sinner la finale del torneo di Shangai. Ora è rimasto lui l’unico veterano in campo, dopo il ritiro di Rafa Nadal (che avverrà dopo la Coppa Davis). Pare però che il serbo faccia fatica quando affronta la nuova generazione di talenti del tennis. (IlNapolista)

Tutto è partito dalle parole del Campione del Mondo 1976 ai Roland Garros: “Tutti i giocatori, anche quelli meno prestigiosi di Djokovic, giocano un set e poi lui (Sinner, ndr) li trita — ha detto Panatta sorridendo — Lui ha un tritacarne che mette in funzione piano piano, e alla fine i suoi avversari diventano polpette, chi al sugo, chi fritte, ma sempre polpette. (Liberoquotidiano.it)