Dall’Albania a OpenAI e l’addio: la parabola di Mira Murati, ceo per soli tre giorni

Nemmeno un anno fa, il 17 novembre 2023, Sam Altman veniva licenziato dal board di OpenAI. A rassicurare i dipendenti, spiazzati da una fredda ufficializzazione interna via mail, fu Mira Murati il pomeriggio stesso. Su un punto in particolare: la relazione con Microsoft, che al tempo aveva già investito 13 miliardi di dollari, non era in discussione. Fu lei a essere scelta come ceo di transizione, per soli tre giorni. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

Rivoluzione in corso per OpenAI, ecco le mosse di Altman Da organizzazione no-profit, OpenAI si trasformerà in una società a scopo di lucro mentre affronta uscite dei dirigenti come la responsabile della tecnologia Mira Murati. (Start Magazine)

Murati ha ricoperto per breve tempo il ruolo di CEO di OpenAI nel novembre 2023, dopo l'estromissione di Altman da parte del CdA, e anzi, secondo il New York Times, avrebbe avuto un “ruolo fondamentale” nella manovra. (la Repubblica)

NEW YORK – A due anni dal lancio di ChatGpt che ha trasformato OpenAI, fin lì un laboratorio di ricerca, nell’azienda leader mondiale dell’intelligenza artificiale, e a un anno dal fallito golpe contro il suo gran capo, Sam Altman, accusato da dirigenti e consiglieri d’amministrazione di aver stravolto il progetto originario, dedicandosi più al successo commerciale e al profitto che allo sviluppo consapevole di un’AI sicura, l’impresa californiana è di nuovo nella bufera: si dimette all’improvviso Mira Murati, da 6 anni in OpenAI e da due suo principale responsabile operativo, oltre che chief technology officer. (Corriere della Sera)

ChatGpt lascia il no profit. Altman trova 10 miliardi

La visione di Sam Altman per OpenAI sta plasmando il futuro dell’azienda e dell’intero settore dell’intelligenza artificiale. Nel panorama dell’intelligenza artificiale, OpenAI sta causando una rivoluzione sotto la guida di Sam Altman. (Data Manager Online)

OpenAI diventerà un’azienda for-profit Il cambiamento più rilevante riguarda l’eliminazione del consiglio di amministrazione non-profit che attualmente controlla le operazioni dell’azienda. (Tech Princess)

Si nasce filantropi e si muore miliardari. Benché non ancora conclusa, la parabola esistenziale del papà di Chatgpt, Sam Altman (nella foto), ha già una traiettoria precisa e incorreggibile: quella che scantona dal tracciato umanistico del no-profit per posare comodamente le terga su una più prosaica, benché rassicurante, pila di miliardi. (il Giornale)