Medicina, le nuove regole. I dubbi dei rettori: «Servono più fondi per mantenere la qualità della formazione»

Più dubbi che speranze. Il giorno dopo l'approvazione in commissione al Senato del nuovo sistema di accesso a Medicina intervengono anche i rettori. Non che non sapessero nulla dei lavori parlamentari, anzi, come spiega la presidente della Crui Giovanna Iannantuoni ci sono state - come è ovvio - diverse interlocuzioni formali e informali, anche perché toccherà a loro mettere mano ai piani di studio e all'organizzazione dell'ormai famoso «semestre» aperto. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Le rettrici e i rettori riuniti nella Crui, la Conferenza dei rettori italiani esprimono "profonda preoccupazione" per almeno tre aspetti principali della riforma dell'accesso a Medicina: in particolare la sostenibilità economico-finanziaria. (La Stampa)

Con l’obiettivo di rendere più accessibile il percorso di studi in Medicina, il governo ha proposto una riforma significativa che punta ad abolire il tradizionale test di ingresso. Al suo posto, verrà introdotto un semestre ad accesso libero e il proseguimento degli studi dipenderà dai risultati ottenuti in questi sei mesi, che andranno a comporre una graduatoria di merito a livello nazionale. (Open)

Ecco tutte le domande (e le risposte, dove possibile) che nascono dalla riforma.Ci sarà ancora il numero chiuso?Sì, perché i posti per la facoltà di Medicina restano contingentati e decisi sulla base del fabbisogno concordato con le Regioni e dei posti disponibili nelle diverse università. (Corriere della Sera)

Test Medicina, Filippo Anelli commenta la riforma a Fanpage.it: “Bene che resti numero chiuso”

Si tratta di Stop al numero chiuso per l'accesso ai corsi di laurea in medicina, chirurgia, odontoiatria e veterinaria. (Secolo d'Italia)

Il potenziale, in Friuli Venezia Giulia, è di quasi il doppio dei laureati in Medicina rispetto a quelli sfornati attualmente dai due poli regionali: Udine e Trieste. Anche se non è mai garantita l’equazione tra i laureati e le specialità di cui il sistema avrebbe più bisogno. (ilgazzettino.it)

Il problema è dei giovani perché il percorso di acceso a Medicina lascerà una serie di ragazzi fuori dopo un primo semestre”. "Bene che resti numeri chiuso. (Fanpage.it)