Virgo Fidelis, l'Arma celebra la sua Protettrice
Il 21 novembre è il giorno in cui i carabinieri di Cremona celebrano la ricorrenza di Maria Virgo Fidelis, loro Protettrice, proclamata Celeste Patrona dell’Arma dei carabinieri l’8 dicembre 1949 da Papa Pio XII. La celebrazione si è svolta a Cremona, nella chiesa di Sant’Agata, alla presenza delle massime autorità provinciali e locali e dei labari dell’Associazione nazionale carabinieri e delle altre associazioni combattentistiche e d’Arma. (La Provincia di Cremona e Crema)
Su altre testate
Match delicato sul campo di una Spal in ripresa, ma il Pescara corre e servono 3 punti per non mettere in salita il campionato (SARdies.it)
Ieri, nell'antico quartiere catanese di San Cristoforo, all'interno della Chiesa di Santa Maria de La Salette, affidata ai salesiani di Don Bosco, guidati da Don Marcello Mazzeo, si è tenuta la... (Virgilio)
La solenne celebrazione, officiata dall’arcivescovo Gian Franco Saba, ha visto la partecipazione di autorità religiose, civili e militari. (SARdies.it)
La celebrazione della Virgo Fidelis, patrona dell’arma dei carabinieri, è stata presieduta nella cattedrale di Terni dal vescovo Francesco Soddu alla presenza del colonnello Antonio De Rosa, comandante provinciale dei carabinieri, degli altri ufficiali e rappresentanti dell’arma locale, dell’associazione carabinieri in congedo, del prefetto Antonietta Orlando, del questore Luigi Mangino, del procuratore Andrea Claudiani, della presidente del consiglio comunale Sara Francescangeli, dei sindaci dei Comuni della provincia e delle altre autorità militari e civili. (ilmessaggero.it)
Mancava da San Zenone dal1976 e il 21 novembre 2024 è tornata a casa grazie ai carabinieri: ecco il racconto della riconsegna alla Diocesi di Treviso della Madonna del Carmelo trafugata da villa Rubelli. (La Tribuna di Treviso)
Oggi, dopo 48 anni, quell’opera tornerà a impreziosire la chiesa a cui appartiene, nelle vicinanze del contesto storico e artistico di Villa Rubelli: a recuperarla in condizioni perfette sono stati i carabinieri del nucleo Tutela patrimonio culturale di Venezia, guidati dal tenente colonnello Emanuele Meleleo, che l’hanno riconosciuta nel catalogo di un antiquario di Padova e poi a Roma, da un acquirente che se l’era aggiudicata. (ilgazzettino.it)