L’animosità di Meloni, un richiamo per i suoi
Con l’indubbia efficacia oratoria che tutti le riconoscono, Meloni si è più volte tolta la giacca da presidente del Consiglio e ha indossato il casco del leader di partito pronto a battersi con Prodi e Monti, con Conte e Schlein, con Renzi, Bonelli e altri personaggi anche di secondo piano. Ieri al Senato l’obiettivo era soprattutto Renzi che, come Prodi, le aveva rimproverato di essere succube della nuova narrazione trumpiana portata qui in Italia da Elon Musk divenuto suo caro amico. (L'Eco di Bergamo)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La premier comincia in sordina, parlando dell’automotive e dell’approccio «troppo ideologico» avuto fin qui dall’Europa in tema di sostenibilità. (Liberoquotidiano.it)
I punti di Giorgia Giorgia Meloni si è presentata ieri a Bruxelles con molti auspici, qualche desiderata e l’investitura dei media, da Politico a Financial Times, “the strong man”, il leader più influente a livello europeo, “il ponte” tra Europa e Stati Uniti. (Tiscali Notizie)
Roma — «Noi dem sovranisti? Siamo sempre stati sovranisti digitali, per la tutela dei dati personali e la regolamentazione europea. Piuttosto Giorgia Meloni stia lontana da un miliardario che ha un enorme potere e influenza l’economia e la politica mondiali». (la Repubblica)
Meloni ha alzato la voce facendo il verso ai brusii di critica. Così la premier Giorgia Meloni nella sua replica al Senato, infervorandosi a Palazzo Madama, ha ribattuto al disappunto che si sentiva in Aula dai banchi delle opposizioni. (Il Fatto Quotidiano)
Roma — Chissà che hanno pensato i ragazzi dell’istituto Marconi affacciati in piccionaia, nell’emiciclo di Palazzo Madama, guardando i senatori (e la presidente del Consiglio) gareggiare a chi ululava di più. (la Repubblica)
Cosa è stato fatto a Caivano Durante il tradizionale passaggio in Parlamento prima del Consiglio europeo, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è scontrata con le opposizioni sul tema di Caivano. (Virgilio Notizie)