Aosta è la città italiana dove vivere costa di più. Il «conto» stilato da Codaconds, dal dentista al lavaggio auto

Finisce da anni ai primi posti della classifica delle province italiana per la più alta qualità della vita. Ma questo, a quanto pare, è il rovescio della medaglia. Nel 2024 Aosta è la città italiana dove vivere costa di più, mentre Napoli risulta quella più economica. Lo sentenzia Codacons, che ha messo a confronto i prezzi di beni e servizi nelle principali città italiane, per capire come cambi la spesa dei cittadini a seconda del luogo di residenza. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

Sabato 20 luglio 2024 (agenzia giornalistica opinione)

La spesa alimentare ha il prezzo più basso a Catanzaro, mentre Bolzano vanta il carrello di cibo e bevande più costoso. Tra tutte le città italiane, Aosta è risultata nel 2024 quella in cui la vita costa di più, mentre invece Napoli è stata dichiarata la più economica. (leggo.it)

Nel 2024 Aosta è la città italiana dove vivere costa di più, mentre Napoli risulta quella più economica. La spesa alimentare conviene farla a Catanzaro, mentre Bolzano vanta il carrello di cibo e bevande più costoso. (ROMA on line)

Pescara è la città più cara per la pasta secondo il Codacons – Notizie d'Abruzzo

È la fotografia scattata dal Codacons sui dati dell'Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il capoluogo valdostano spicca per il prezzo dei beni e dei servizi, il capoluogo meneghino si piazza al secondo posto per la media dei prezzi e Bolzano conquista la medaglia d'oro per quanto riguarda il costo della spesa alimentare. (QuiFinanza)

Napoli è la città più economica d’Italia. Nonostante i prezzi siano in crescita ovunque e ancor di più all’ombra del Vesuvio, il capoluogo campano resta quello in cui il costo della vita è il più basso dell’intero stivale. (ilmattino.it)

Sono questi alcuni dei dati della ricerca del Codacons che ha messo a confronto i prezzi di beni e servizi nelle principali città italiane. Nel dettaglio l’associazione ha esaminato i dati forniti dall’apposito osservatorio prezzi del Mimit nelle principali province italiane, analizzando sia i listini dei generi di largo consumo alimentari, dall’ortofrutta alla carne, passando per latticini, pesce e prodotti in scatola, sia le tariffe dei servizi, dai pubblici esercizi ai dentisti, dai biglietti del cinema ai parrucchieri, elaborando la classifica del costo della vita in Italia. (Notizie d'Abruzzo)