Quattro arresti per il delitto Vassallo, il sindaco pescatore che sfidò i clan

Salerno — «Ho visto e sono venuto a conoscenza di cose che sarebbe stato meglio non sapere e non vedere. Vogliono portare la camorra nel Cilento, io farò di tutto perché non avvenga. Ma ho paura che mi facciano fuori». È una bella giornata di sole, Acciaroli è piena di turisti, il mare cristallino più che mai. Eppure Angelo Vassallo, il sindaco pescatore di Pollica, è preoccupato. Seduto al tavolino di un bar, si confida con un amico, Domenico Vaccaro, ex vicesindaco di un comune vicino. (La Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Il raggruppamento operativo speciale dei carabinieri di Roma ha eseguito le ordinanze di custodia cautelare in carcere. Ci sono quattro arresti per l’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, ucciso il 5 settembre 2010. (Il Sole 24 ORE)

. In manette l'ufficiale dei carabinieri Fabio Cagnazzo, il figlio del boss e collaboratore di giustizia Romolo Ridosso, l'imprenditore Giuseppe Cipriano e l'ex brigadiere dell'Arma Lazzaro Cioffi. Secondo la Procura di Salerno il movente dell'omicidio sarebbe stata la scoperta, da parte di Vassallo, di un traffico di stupefacenti riconducibile a ambienti della camorra nel quale sarebbero stati coinvolti anche carabinieri. (Il Sole 24 ORE)

“Pure il pescatore lo abbiamo messo a posto”: è la frase che Romolo Ridosso, uno dei quattro arrestati per l’omicidio Vassallo, avrebbe pronunciato dopo avere parlato davanti alla sua abitazione di Lettere con il carabiniere Lazzaro Cioffi, giunto con un’altra persona a bordo un suv nero. (Metropolisweb)

La storia del colonnello Fabio Cagnazzo: da investigatore anti camorra a indagato per omicidio

«Angelo, credo, è stato uc… Napoli — «Il colonnello Cagnazzo è stato protetto, poteva essere arrestato già 10 anni fa. Ma per la Procura non è stato facile indagare su un alto ufficiale dei carabinieri. (La Repubblica)

Il defunto primo cittadino, è l’ipotesi degli inquirenti, sarebbe stato assassinato per avere scoperto un traffico di droga che approdava nel porto di Acciaroli. (la Città di Salerno)

L’ufficiale da ieri è rinchiuso nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere con l’accusa di aver avuto un ruolo nell’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo. Stupore e sconcerto soprattutto alla luce del fatto che i tre anni di servizio in Ciociaria siano stati costellati da successi professionali come la risoluzione di due omicidi e la riapertura delle indagini sulla morte di Serena Mollicone. (Frosinone News)